Consumo Critico

Fare la spesa senza supermercato

Fare la spesa senza supermercato

È partita dal basso, allargandosi municipio dopo municipio all’intera Capitale e poi a tutto il territorio nazionale. Parliamo della mappa delle realtà che nel settore alimentare operano fuori dalla Grande Distribuzione Organizzata e che rispondono a requisiti minimi di sostenibilità ecologica e sociale. Dietro l’idea c’è Elena Tioli, già autrice di un libro pieno di consigli per “Vivere senza supermercato”, come fa lei dal 2015: «Volevo provare a fare una spesa più consapevole, sostenibile e sana. Ridurre il mio impatto ambientale, i consumi inutili, gli sprechi, gli imballaggi. Provare a riflettere un po’ di più sul peso e sulle conseguenze dei miei acquisti. Trovare strade alternative per mangiare, pulire, comprare», spiega lei stessa sul suo blog www.vivicomemangi.it. Da qui, quasi naturale, il proposito di mappare l’Italia dei piccoli produttori, dei negozi che vendono senza imballaggi, degli agricoltori che si prendono cura della terra, dei mercati a chilometro zero, delle aziende familiari e delle filiere corte, delle botteghe e dei negozi di quartiere, dei gruppi di acquisto solidale e di altre piattaforme che mettono in contatto diretto produttori e consumatori. Indirizzi dove acquistare, tra l’altro, del buon miele non adulterato, per restare in tema con questo numero di Dolce Vita.

Questa mappa, dice la stessa Elena su www.viveresenzasupermercato.it, ha lo scopo (ambizioso) di divenire strumento per creare una comunità in cui produttori (responsabili) e consumatori (consapevoli) siano dalla stessa parte; promuovere realtà produttive e commerciali che molto probabilmente non si possono permettere grandi annunci e sponsorizzazioni, ma che, per ciò che fanno, si meritano tutto il nostro sostegno; favorire un’economia virtuosa, etica e sostenibile, in cui oltre al guadagno personale si pensa al bene comune.

Insomma, conclude, lo scopo è far emergere «L’Italia che, quando mette mano al portafoglio, si ferma per un attimo a chiedersi se quei soldi finiranno a una delle multinazionali che stanno divorando il pianeta o a chi il pianeta sta provando a salvarlo».

Fare la spesa senza supermercato



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio