Cannabis

Facebook censura la Cannabis e minaccia di chiusura la pagina di Dolce Vita

Facebook censura cannabis
Censurati da Facebook per aver pubblicato una foto con due piantine di Cannabis.

È successo alla nostra pagina ufficiale Dolce Vita Magazine la scorsa settimana. Un avvenimento che ora riteniamo giusto rendere pubblico ai lettori con un comunicato ufficiale vista anche la mancata risposta da parte dell’azienda americana al nostro ricorso.

I fatti: Lo scorso 5 marzo pubblichiamo sulla nostra pagina una delle tante foto che riceviamo quotidianamente dai nostri lettori. Si tratta di una fotografia che mostra due piantine di Cannabis, collocate all’interno dello stesso vaso. Evidentemente una piccola coltivazione ad esclusivo scopo di utilizzo personale. Passano due giorni e Facebook la rimuove perché “non rispetta gli standard della comunità”, ma non solo.

L’account personale del membro della nostra redazione che ha pubblicato la foto viene sospeso dal social network per 30 giorni, impedendogli di fatto non solo di lavorare ma anche di utilizzarlo per i suoi usi privati. Ci viene infine richiesto di rimuovere dalla nostra pagina tutti i contenuti simili, minacciando di chiudere del tutto la nostra pagina se ciò non avverrà.

la fotografia incriminata, che è stata censurata da Facebook
La fotografia incriminata, che è stata censurata da Facebook

In pratica Facebook ci chiede di rimuovere dalla pagina di Dolce Vita ogni fotografia di piante di canapa. La nostra pagina ha pubblicato ad oggi circa tremila foto, e dal momento che l’antiproibizionismo e la cultura della cannabis sono tra le nostre principali trmatiche, molte di queste riguardano direttamente o indirettamente la canapa. Eliminarle tutte è impensabile, oltre che intollerabile dal punto di vista della libertà di espressione, che fino a prova contraria è garantita costituzionalmente sia in Italia, che negli Usa, dove Facebook ha sede.

Immediatamente, seguendo le linee guida segnalateci dalla stessa Facebook, abbiamo scritto al suo staff segnalando il caso e soprattutto sottolineando come Dolce Vita sia una rivista di informazione, regolarmente registrata al Tribunale italiano secondo le norme di legge, e come all’interno della fotografia censurata non vi fosse alcuna istigazione al consumo, e l’unico commento da noi apposto alla stessa foto era un didascalico “riceviamo e pubblichiamo”. Dopo una settimana non abbiamo ricevuto nessuna risposta.

Probabile che tutto sia nato dalla segnalazione di uno o più utenti un po’ bigotti, evidentemente disturbati dalla vista di una piantina di ganja. Nel recente passato non sono mancati i casi di aziende, fiere del settore o semplici artisti che si sono visti vietare inserzioni pubblicitarie, come successo al cantante Galup che si vide censurare la canzone “L’Erba del re” (un caso del quale parlammo in questo articolo).

canapa censura facebookTuttavia quello a cui ci troviamo di fronte è un caso più grave che testimonia una nuova stretta repressiva nei confronti della canapa: un conto è vietare una pubblicità, altro è bloccare un account, intimare la rimozione di contenuti che non violano alcuna legge e minacciare la chiusura della pagina di una testata giornalistica con oltre 160mila iscritti. Il tutto mentre sullo stesso social network continuano ad esistere senza problemi (e bene che sia così) pagine con milioni di fan che ogni giorno pubblicano esclusivamente foto di cannabis, senza fare alcuna informazione. Saremmo curiosi di sapere qual è il metro di giudizio dello staff di Facebook…

Ultimo paradosso: l’azienda di Mark Zuckerberg ha sede in California, dove la cannabis è del tutto legale.

In attesa di sapere come la situazione si evolverà, la direzione editoriale di Dolce Vita sta valutando l’opportunità di agire per vie legali per tutelare la libertà di espressione propria e di tutti gli utenti. Pur nella evidente sproporzione di forze non abbiamo intenzione di sottostare a divieti e censure immotivate, né di cancellare tutti i contenuti passati. Per questo non possiamo escludere che Facebook passi dalle parole ai fatti (cancellando la nostra pagina da un giorno all’altro) quindi invitiamo i nostri lettori a seguirci sugli altri canali social, i cui link sono presenti qui sotto, ma soprattutto sul nostro sito web.

E se dovrà essere Davide contro Golia, così sia. Voi continuate a seguirci perché siete la nostra forza.
Passate parola, grazie.



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