Euli (cantine valpane): la riscoperta del Grignolino
Spesso in questa rubrica abbiamo esplorato il Piemonte, privilegiando territori e vitigni considerati a lungo (e soprattutto a torto!) minori e che negli ultimi anni stanno conoscendo un rilancio commerciale. Tra questi, il Monferrato rappresenta sicuramente un caso esemplare e il Grignolino, dopo la Barbera, uno dei vini di recente riscoperta.
Questa volta conosciamo Pietro Arditi, ultimo erede della secolare storia della tenuta Cantine Valpane a Ozzano Monferrato: l’azienda si trova in cima a un bellissimo anfiteatro naturale e si estende per trenta ettari. I vini sono un omaggio alla tradizione del Monferrato Casalese, riducendo al minimo (se non eliminando del tutto) gli interventi in vigna (dal 2017 c’è la certificazione biologica, ma da sempre la filosofia è quella di un impatto minimo), quanto in cantina.
Abbiamo assaggiato il Grignolino Euli dell’annata 2015, a dimostrazione che siamo in presenza di un vino che, se fatto con qualità e attenzione, può e deve affinare in bottiglia, senza perdere in espressività.
Il colore è rimasto il rubino chiaro, lieve e brillante tipico del vitigno, senza slavarsi. Al naso è delicato con note fruttate, ma soprattutto forti speziature (pepe, chiodi di garofano) quasi piccanti che anticipano in bocca una grande ricchezza e un buon corpo con un finale lievemente tannico e persistente.