Estratti, fortissimamente estratti. Facciamo chiarezza
In Italia sono ad oggi in commercio gli estratti semi-industriali prodotti da 3 differenti aziende, ecco la panoramica e le informazioni necessarie
In un articolo precedente ci eravamo occupati dell’entrata in commercio nel mese di giugno 2023 di estratti di cannabis prodotti dall’azienda Tilray.
Tempo neanche qualche settimana che subito se ne aggiunta un’altra (Avextra)
Vale la pena a questo punto fare il punto della situazione.
Seriamente del futuro di questi estratti “semi-industriali” di cannabis medica non si può sapere, certamente è importante avere chiaro di cosa stiamo parlando, delle differenze tra loro e con gli estratti da sempre preparati in farmacia partendo da infiorescenze; anche perché comincia a essere tanta la confusione, soprattutto tra i medici prescrittori che faticano a capire come districarsi tra un estratto e l’altro.
Punto primo: tutti gli estratti di cannabis semi-industriale (cioè prodotti da un’industria) non sono destinati al paziente come farmaco finito, ma sono destinati al farmacista come materia prima che li lavora per fornire l’estratto di cannabis con la concentrazione di THC e/o CBD indicato dal medico in ricetta.
Punto secondo: questi estratti sono standardizzati in THC, CBD e CBN nel senso che, certificati alla mano, il THC, CBD e CBN sono i parametri utilizzati per definire se il lotto è conforme oppure no. Forme acide (es. THCA, CBDA), terpeni, sostanze secondarie, presenti o meno non sono considerate: possono esserci oppure no, variare da lotto a lotto senza che questo cambi qualcosa a livello di vendita dell’estratto.
Punto terzo: sul mercato italiano, in questa estate 2023 ci sono in totale 3 aziende che vendono i loro estratti. Guardate lo schema seguente:
FARMALABOR
- Estratto di cannabis 15% THC
- Estratto di cannabis 5% CBD
TILRAY
- Estratto di cannabis 2,5% THC e < 1% CBD
- Estratto di cannabis 1% THC e 1% CBD
- Estratto di cannabis 0,5% THC e 2% CBD
AVEXTRA
- Estratto di cannabis 1% THC e 1% CBD
Punto quattro: gli estratti TILRAY e AVEXTRA sono pensati per essere forniti senza diluizione, pronti all’uso, con l’eccezione di TILRAY. L’estratto 15% THC FARMALABOR è invece obbligatoriamente da diluire, fino a 10 volte (con corrispondente diluizione a 10 volte di tutti i componenti presenti).
Punto cinque: dei terpeni, nessuna azienda ha dati strumentali ufficiali. Premesso che i terpeni negli estratti non sono standardizzati, quindi possono esserci o non esserci nel prodotto finale, la loro presenza è irrilevante ai fini della commercializzazione.
Punto sei: gli estratti in farmacia sono veri full spectrum, contenendo tutto quello che si può estrarre dal fiore, incluse cere, lipidi, clorofille, ecc…, in concentrazioni più o meno elevate a seconda della tecnica estrattiva del farmacista; dal punto di vista normativo non ci sono ulteriori passaggi. Gli estratti semi-industriali subiscono comunque un minimo di raffinazione dovuto sia alla tecnica di preparazione che esigenze qualitative.
Punto 7: per quanto detto sopra, non sia mai che si possa cadere nel sillogismo “un estratto FARMALABOR diluito al 2,5% THC è uguale a un estratto TILRAY 2,5% che a sua volta è uguale a un estratto fatto in farmacia di Bedrocan al 2,5% THC”. La tentazione di dire «Hanno tutti lo stesso contenuto % w/v (massa/volume) di THC, quindi sono la stessa cosa» è forte, lo capisco. Ma come la clinica mostrerà (e ha già mostrato) questo non è affatto vero. La cannabis non è THC e il THC non è la cannabis.
Il ragionamento vale anche per il CBD, non pensiate.
Punto 8: il grande interrogativo, in fin dei conti, è se gli estratti semi industriali potranno competere con gli estratti full spectrum fatti in farmacia. Il mercato estero si è sviluppato con le infiorescenze commercializzate in parallelo agli estratti industriali. In Italia abbiamo 10 anni di cannabis medica di cui 9 con gli estratti full spectrum fatti in farmacia: questo ha creato una “cultura” medica e dei pazienti, abituati a certi risultati, effetti (positivi e non), sapori, ecc…
Non è un risultato scontato, dato che nell’immaginario comune “l’industria vince sempre”.
Alla prossima.
Dottor Marco Ternelli
Dottore in Farmacia operante nella farmacia galenica Dr. Ternelli, fondatore del blog Farmagalenica.it