Il Canapaio

Estate

2015-03-02 05.07.25 pmD’estate fa caldo, le piante hanno spesso una gran sete e ci sono un mucchio di insetti. In interni il problema del calore, se non si lavora sottoterra isolati da temperature eccessive, sicuramente chiederà dei provvedimenti: oltre i 28°C le piante avranno problemi di stress idrico e di consumi sbilanciati. Spesso l’uso di un condizionatore comporta dei consumi eccessivi, e bisogna considerare anche il mantenimento della giusta umidità dell’aria. Le lampade a scarica (MH e HPS) emettono una quantità di calore notevole, ed alzano la temperatura di diversi gradi, in proporzione inversa al volume del locale e del ricambio d’aria.

In alternativa a queste ci sono potenti lampade a fluorescenza, fino a 250 W, che permettono un’ottima crescita e una discreta fioritura, soprattutto in ambienti piccoli dove la temperatura cresce rapidamente. Sarà meglio utilizzare piante piccole, al massimo alte 50-60 cm alla fine della fioritura, perché l’intensità delle lampade a fluorescenza è inferiore a quella delle lampade a scarica, anche se potremo sistemare la lampada a fluorescenza a pochissima distanza dalle cime delle piante:10 cm circa. Per mantenere un tasso di umidità alto durante la crescita (60-70%) o la radicazione (80-90%), spesso basterà un catino d’acqua posto davanti al ventilatore. Con il calore il metabolismo delle piante aumenta e i nutrimenti vengono assimilati più rapidamente. Non fate mancare l’acqua alle vostre piante! Ogni tipo di stress può renderle più deboli e quindi più facilmente attaccabili da patogeni.

Per i parassiti, oltre alle massime misure di igiene e pulizia dei locali, sarà necessario installare nelle prese d’aria in entrata filtri idonei a trattenere le particelle il più piccole possibile, tipo filtri antiodore a carboni attivi. Vi ricordo che il piretro è l’insetticida naturale di maggior efficacia, ma perché sia attivo deve essere disciolto in acqua a reazione acida (meno di 6,5). Tre trattamenti (nebulizzare soprattutto la parte inferiore delle foglie, al tramonto: il piretro evapora rapidamente sotto l’azione dei raggi solari o della luce comunque) a distanza di 5 giorni l’uno dall’altro saranno sufficienti a debellare la maggior parte degli insetti nocivi. Attenzione alle muffe, sempre in agguato con umidità e temperature alte. Creare un ambiente alcalino sulle foglie, nebulizzando una soluzione all’1-2% di bicarbonato, ne impedirà la diffusione, ma la misura principale è la pulizia, con l’eliminazione di tutte le parti secche o danneggiate delle piante, di tutti i ristagni d’acqua e di tutte le possibili fonti di infezione o propagazione delle malattie fungine.

In esterni il problema più grande è un’irrigazione adeguata. L’aver preparato il terreno alla massima profondità possibile è una garanzia perché le piante riescano a estrarre l’acqua dal sottosuolo. In questo periodo le piante in esterni crescono rapidamente, fino a inizio fioritura, che, con varietà adattate alle nostre latitudini, inizierà verso metà-fine agosto (meno di 14 ore di luce). Una pianta adulta, in piena estate, può anche arrivare a traspirare più di 20 litri d’acqua al giorno. Il primo segnale di mancanza d’acqua sono le foglie flosce e pallide, che cominciano ad ingiallire. Problemi di stress idrico si traducono in una crescita stentata, una minore resistenza ai parassiti, una ridotta attività metabolica con difficoltà di assorbimento dei nutrimenti e accumulo di tossine e, di conseguenza, una fioritura ed un raccolto inferiori in qualità ed in quantità.

Una buona pacciamatura intorno alla base delle piante (con foglie, erba, e altro materiale vegetale bagnabile) ridurrà la traspirazione del terreno, lo manterrà soffice e lo proteggerà dal calore eccessivo, trasformandosi lentamente in nuovo materiale assimilabile dalle piante. Per i coltivatori di guerrilla sarà necessario controllare, e se il caso potare, la vegetazione circostante alle piante, che tenderà ad oscurarle. Attenti a non lasciare tracce del vostro passaggio: per voi la pacciamatura avrà anche lo scopo di non attirare l’attenzione di occhi indiscreti verso un terreno altrimenti smosso e ripulito dalle erbacce. Dalla metà di luglio in poi potranno cominciare a fiorire le piante di sesso maschile: fino al sicuro riconoscimento, bisognerà controllare spesso, al massimo ogni 8-10 giorni.

Se le piante dovessero crescere troppo in altezza, si possono potare all’apice quando hanno raggiunto il 4°- 6° internodo, o meglio, si possono piegare portando la cima verso il terreno. Con la piegatura si rallenta il flusso di ritorno della linfa, che porterà alla formazione di infiorescenze più numerose e più grandi, permettendo alla pianta una crescita indisturbata. Non smetterò di ricordarvi di non togliere le foglie sane, né in crescita né in fioritura, a meno che vogliate ottenere delle cime bonsai.

Contro i roditori, che spesso rosicchiano la fibra intorno al fusto, bisognerà applicare intorno alla base delle piante una rete metallica, a maglie piuttosto strette, alta almeno 25 cm. Contro animali più grandi (daini, cinghiali) sarà utile spargere urina umana intorno alla piantagione, ma contro il predatore più pericoloso, l’uomo, sarà importante scegliere posti improbabili e difficili da raggiungere. Il periodo estivo, quando la vegetazione raggiunge il suo massimo sviluppo annuale, è l’ideale per scegliere un luogo impervio, ma ben illuminato, per l’anno seguente.

Nella fase vegetativa le piante avranno una forte richiesta di azoto. Attenti a non esagerare: oltre ad una possibile overdose, un eccesso di azoto fa crescere le piante molto velocemente, rendendole più tenere e quindi più facilmente attaccabili da patogeni e maggiormente sensibili alle avversità atmosferiche, ritardando fioritura e la maturazione. Anche se una buona disponibilità di azoto appena prima della fioritura favorisce una maggior percentuale di piante di sesso femminile.
Per chi va in vacanza e lascia le piante da sole: se usate un impianto di irrigazione automatica, provatelo prima per numerosi giorni, per non avere brutte sorprese al vostro ritorno. E preparatevi all’autunno, ed alla fioritura… Saluti a tutti

 



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