Estate tranquilla? No! Il CBD stupefacente?
Un nuovo decreto del Governo Meloni elimina la sospensione al decreto Speranza del 2020 che inserisce le preparazioni orali di CBD nella tabella dei medicinali stupefacenti
“L’estate 2023, come preannunciato in articoli passati, è stata tranquilla dal punto di vista [omiss]”.
Queste erano le parole dell’articolo che sarebbe dovuto uscire.
Ma no, qualcosa di incredibile e stupefacente (ehm…) è successo: il 21 agosto 2023 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto del Ministero della Salute del 7 agosto 2023 che sospende la sospensione del Decreto Speranza dell’1 ottobre 2020 (che al mercato mio padre comprò…).
Detto in termini comprensibili?
Decreto Speranza? 2020? Periodo COVID? CBD che “diventa” stupefacente? Non si accende nessuna lampadina?
Piccolo ripasso: nel 2020 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il suddetto Decreto che (attenzione ora) classifica come stupefacente nella Tabella dei Medicinali tutte le composizioni ad uso orale contenente CBD estratto naturale.
Tradotto:
- il CBD come sostanza naturale NON è classificato stupefacente (continuate a leggere!)
- Viene classificato come stupefacente il prodotto ad uso orale che lo contiene es. olio.
- Il CBD sintetico non è classificato stupefacente.
Ok, calma. Cosa significa esattamente per il mondo canapa/grow?
Problemi sicuramente.
Il decreto riconosce come stupefacente e come farmaco qualsiasi composizione ad uso orale contenente CBD naturale (ricordo ancora: se invece contenesse CBD sintetico non ci sarebbero problemi e non sarebbe stupefacente).
Premessa, ora leggerete alcune elucubrazioni scritte a caldo, magari nelle settimane successive saranno giunti chiarimenti, ma ad oggi la situazione sembra la seguente:
- Quindi gli oli uso tecnico/mondo grigio al CBD? Farmaci stupefacenti, in quanto ad uso orale.
- Quindi i cristalli uso tecnico/mondo grigio di CBD? Farmaci stupefacenti, in quanto potenzialmente ad uso orale.
- Quindi le infiorescenze di canapa ad uso tecnico? Eh… bella domanda. Contengono CBD e potenzialmente possono essere ingerite ossia ad uso orale. Ma non sono estratti. A parare di chi scrive sono esclusi dal Decreto.
- Quindi per la cosmesi? In teoria non dovrebbe cambiare nulla, non essendo i cosmetici ad uso orale.
E cosa cambia per i pazienti del mondo cannabis medica (farmacia)?
Nulla.
Il CBD acquistabile galenicamente in olio, capsule o altre forme farmaceutiche è sempre stato sotto ricetta non ripetibile. In questo nuovo scenario, la composizione medicinale con CBD naturale richiederà sempre ricetta non ripetibile.
Curiosamente la stessa composizione medicinale in ricetta se preparata a partire da CBD sintetico, pur richiedendo sempre ricetta non ripetibile, non sarebbe stupefacente.
Solo in Italia… Davvero, non sono noti casi analoghi anche per altre molecole stupefacenti alla “gatto di Schrödinger” (questa è per i palati sopraffini).
Tirando le somme quindi, verrebbe da dire certamente addio agli oli di CBD in commercio e forse, nella migliore delle ipotesi, a nient’altro.
Ok non per tirarla, però…
“Cosa ancora?” vi sento dire.
Se avete letto sopra, avrete sicuramente dei punti interrogativi. Primo fra tutti il fatto che già a livello di associazioni hanno cominciato a girare indicazioni sul fatto che la polvere di CBD naturale è stupefacente.
Perché il ragionamento è: se la composizione ad uso orale è stupefacente, significa che contiene una sostanza stupefacente. Non è possibile che una sostanza diventi “magicamente” stupefacente quando ad uso orale e non lo sia in altri ambiti. A meno che non sia un “precursore di stupefacenti”.
Oh insomma!? Lo è o non lo è stupefacente il CBD?
Oggi è impossibile dirlo, certo è che se questo decreto dovesse entrare in vigore ci sarà lavoro per i decenni a venire per avvocati e giudici sulla materia. E l’imprenditore italiano che fa?
Prima rischiava (in alcuni contesti) l’applicazione del DPR 309/90. Ora ci sarebbe anche la fabbricazione di medicinali stupefacenti senza autorizzazione e di farmaci guasti ed imperfetti. Andatevi a vedere le pene: fanno impallidire quelle note nel mondo cannabis…