Enter the Void di Gaspare Noè
Enter the Void, pellicola fuori dal normale, è stato definito dallo stesso regista argentino un melodramma psichedelico. Ambientato nella luminosa e caotica Tokyo, parla di un ragazzo orfano, Oscar, che per mantenere la sorella decide di fare lo spacciatore, diventando anche un consumatore.
Il film va vissuto come una grande esperienza sensoriale dove all’interno si inseriscono tematiche profonde e archetipi che si mischiano e rischiano di rendere poco chiaro il messaggio finale, perché l’autore pone in rilievo i problemi senza risolverli. Il complesso di edipo, le discussioni sulla reincarnazione e l’esaltazione degli stati visionari provocati dalla droga si insinuano nella vita del protagonista influenzandone i vari aspetti.
La pellicola è caratterizzata da lunghi piani sequenza in soggettiva in cui riusciamo a percepire quasi gli effetti delle droghe sul protagonista.