eMule: Peer to Peer ai massimi livelli
Da sempre lo scambio dei dati è uno degli strumenti più ricercati dagli utilizzatori di computer; con una grande rete come Internet a disposizione è inevitabile pensare di sfruttarla per lo scambio di materiale tra gli utenti: fu così che nel 1999 Napster vide la luce. Questo programma permetteva agli utenti di condividere musica tra di loro, era il primo esempio di Peer to Peer (abbr. P2P, è il nome dell’architettura di rete che permette agli utenti di scambiare i files).
La storia di Napster non fu molto fortunata, l’inizio della fine iniziò a causa della denuncia al papà del programma, Swan Fanning, da parte dei Metallica che lo ritenevano un marchingegno di pirateria discografica: Fanning riuscì a mantenere più o meno vivo Napster ma alla fine perse la lotta contro le major, tra le quali Sony Music, Universal Music, Warner Music, BMG e il gruppo EMI, vedendosi costretto a interrompere definitivamente il file sharing nel Giugno 2001.
Ma Napster non fu solo un esperimento riuscito e represso, ai giorni nostri è possibile utilizzare altri programmi di file sharing ottenendo risultati ottimali con una semplice ADSL domestica: in particolare questo articolo tratterà di uno dei più popolari e, a mio avviso, meglio performanti software del settore, sto parlando di eMule. Questo software P2P si basa sulla rete eDonkey2000 (ed2k) e garantisce performance in download (ricezione dei dati) e upload (invio dei dati) davvero ottime; il client eMule si può scaricare per sistemi operativi Windows, Linux, Mac e altre piattaforme.
Il mio articolo vuole anche essere una guida per aiutarvi a preparare un PC con eMule in modo efficace e rapido; tratterò la soluzione più comune, cioè un sistema operativo Windows con un processore Intel o AMD a 32bit: per prima cosa scaricate la mod (versione modificata e migliorata del programma originale) Sivka da questo indirizzo: http://www.emule-mods.de/?mods=sivka. La scelta del file da scaricare dipende dal vostro sistema operativo; aprite il file con WinRar (potete scaricarlo da http://www.rarlabs.com se non lo avete installato) e copiate il contenuto del file in una cartella a piacere (ad esempio c: \eMule). Fatto ciò lanciate il programma emule.exe e seguite il programma che vi guiderà alla configurazione di base; non appena avrete terminato vi troverete davanti all’interfaccia di eMule: a questo punto basta cliccare su ‘Preferences’ e successivamente su ‘Folders’ per scegliere in quale cartella salvare i files completati (incoming files) e in quale cartella mantenere i files temporanei (temp files). Dovete inoltre ricordare di indicare al mulo (questo è il nome amichevole del programma) quali cartelle del vostro PC volete condividere in rete. Per iniziare a scaricare dovrete prima collegarvi a un server; per fare ciò andate sul sito http://ed2k.2x4u.de/index.html e in corrispondenza della dicitura ‘Best Servers’ cliccare su ‘Add to eMule’ per aggiornare eMule con la lista dei server migliori (attenzione: questa operazione va effettuata con eMule aperto) ricordando di evitare i vari server chiamati SonnyBoy, in quanto si tratta di server-spia.
I server migliori sono quelli chiamati Razorback, collegatevi sempre a questi ultimi dalla finestra ‘Servers’ del vostro mulo per avere i risultati migliori. Come ultima accortezza da effettuare per usare eMule al massimo senza avere problemi di ID basso sui server (quando si ha un ID basso il mulo scarica a fatica e trova pochissimi files) bisogna abilitare la porta 4662 TCP e la porta 4672 UDP sul vostro FireWall (programma che evita le intrusioni sul PC) o sul vostro router: per fare ciò dovete necessariamente consultare i manuali del prodotto che avete, in quanto le soluzioni variano di caso in caso e non mi è possibile fornirvi un metodo univoco per guidarvi in questo processo. Adesso il PC è configurato: buona condivisione!
a cura di Stefano Ferrante aka “CriSiS”