Il fascino del male: nasce una linea di abbigliamento firmata El Chapo
Il marchio di abbigliamento El Chapo 701, creato dalla figlia del narcotrafficante messicano Joaquín El Chapo Guzmán, Alejandrina Gisselle Guzmán, è disponibile online con prodotti che vanno dalle magliette ai gioielli e persino ai liquori o alla pelletteria. «Coraggioso, carismatico, sempre pronto ad affrontare qualsiasi sfida» sono alcune delle parole usate nel sito del marchio per descrivere l’ex leader del cartello di Sinaloa e spiegare l’ispirazione della linea che porta il suo nome.
Parole che suonano revisioniste e funzionali all’operazione commerciale, in un momento in cui El Chapo è in attesa di ricevere il verdetto della giuria del maxi processo in corso a New York, dove sta affrontando dieci capi d’accusa, dal traffico di droga al riciclaggio di denaro passando per il possesso illegale di armi e, non ultimi, l’omicidio e lo stupro.
Il logo di questa linea prevede un cerchio all’interno del quale sono decorate alcune lettere “C” e “H” intrecciate tra loro e circondate dal nome del marchio “El Chapo 701”. Il numero 701 è diventato dal 2009 un simbolo ricorrente di seguaci del boss della droga, che ha utilizzato le etichette #701 o #empire701 dopo l’inclusione di Guzman, proprio alla posizione 701 nella lista delle persone più ricche al mondo dalla famosa rivista Forbes.
In realtà è difficile quantificare una fortuna che forse continua a muovere flussi impressionanti di soldi in contanti fuori dal controllo delle autorità, quasi sempre riciclando denaro attraverso la creazione di imprese fantasma riconducibili indirettamente al Chapo e distribuite in 12 paesi dell’America Latina e la Spagna.
A scorrere l’elenco delle attività si trova un po’ di tutto: latterie, negozi di arte, magazzini, immobiliari, ristoranti, centri commerciali, autodromi, parchi acquatici, club sportivi, aziende aeronautiche, farmaceutiche, hotel, finanziarie, miniere, compagnie aeree e… fondazioni filantropiche.
Quando, l’8 gennaio 2016, El Chapo venne arrestato, la notizia fece il giro del mondo. Questo perché fino ad allora il potente signore della droga messicano, era stato, dopo la morte di Osama Bin Laden, l’uomo più ricercato al mondo. A lui è dedicata una serie televisiva, intitolata proprio “El Chapo”, uscita su Netflix nel 2017 e già alla sua terza stagione. Una storia affascinante, piena di ombre, che ha evidentemente presa sul pubblico.