Effetti collaterali: un documentario sulla Fini-Giovanardi al quale puoi contribuire anche tu!
Un documentario che mostri gli effetti della legislazione sulle droghe sul sistema giudiziario e penale e sulla vita reale delle persone (in gran parte semplici consumatori) che si ritrovano ad essere accusate della sua violazione. Il motivo del perché realizzarlo oggi è spiegato direttamente dal sito Produzionidalbasso.com (il link esatto è : http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2460.html), sistema di crowdfunding utilizzato da Smk Videofactory, il gruppo di professionisti con all’attivo numerose produzioni alla ricerca dei fondi per realizzare il documentario. La scelta di questa modalità di produzione dipende dalla volontà di preservare al massimo la libertà d’espressione al gruppo di professionisti e tecnici al lavoro.
«Il documentario è in fase di preparazione – spiega Andrea Legni, giornalista freelance che insieme al collega Marco Billeci coordina il progetto – e la realizzazione sarà legata all’andamento della raccolta fondi; per ora abbiamo realizzato una serie di interviste ad avvocati ed esperti in materia». Il progetto ha già visto l’adesione di associazioni come ASCIA, la LILA, Overgrow (anche la redazione di Dolce Vita darà il suo contributo), oltre a molte altre attività commerciali, piccole associazioni e cittadini comuni. Sono infatti previste due modalità di sostegno: quella individuale, che prevede una quota di 10 euro, o di 20 euro se si vuole ricevere anche il libro “Storie di Fini-Giovanardi” che conterrà le vicende – scritte in prima persona – di uomini e donne che si sono trovate ad avere a che fare con le maglie repressive della legge (per segnalare la tua storia scrivi a [email protected]), e quella da 10 quote (100 euro) in su, per i circoli, le associazioni o i centri sociali che vogliano diventarne a tutti gli effetti coproduttori. Chiunque contribuisca sarà citato nei titoli di coda e chi lo farà con la seconda formula acquisisce anche il diritto ad effettuare una proiezione del documentario senza dover sostenere costi aggiuntivi. La raccolta è partita da due mesi e il gruppo spera di riuscire a raggiungere il budget previsto di 10mila euro entro gennaio 2014, per fare uscire il lavoro nel corso dell’anno prossimo.
Un lungometraggio che sarà legato all’attualità e seguirà gli sviluppi di proposte di nuove leggi a livello nazionale e delle modifiche a quelle esistenti. Si parlerà di emergenza carceri, «visto che da un recente comunicato del ministro Cancellieri – spiega Andrea – risulta che oltre 23mila persone sono detenute a causa di questa legge, prima causa di arresto in Italia che da sola supera la seconda (rapina), la terza (omicidio e tentato omicidio), e la quarta (estorsioni), sommate assieme e, su 14mila persone in custodia cautelare in attesa di giudizio, il 38% è lì per reati connessi alla Fini-Giovanardi col conseguente ingolfamento della macchina giudiziaria e carceraria». Si parlerà del giudizio pendente della Corte Costituzionale sulla legge e in generale dell’approccio repressivo del nostro Stato nel tentativo di governare la questione delle droghe leggere e pesanti. «Non sarebbe sufficiente nemmeno abolire la legge per tornare alla Iervolino-Vassallo. L’unica via d’uscita è a nostro parere seguire il consiglio della Global Commisison on Drugs dell’Onu che ha spiegato come la cosiddetta “War on drugs” sia fallita, con conseguenze devastanti per gli individui e le società di tutto il mondo, mettendo in evidenza come sia lo stesso concetto della repressione dei consumatori (e dei piccoli spacciatori) a essere non solo inutile ai fini della “guerra alla droga” ma anche il miglior alleato delle criminalità organizzata che proprio dal mercato della droga trae gran parte del suo potere. Il Portogallo lo ha fatto dal 2001, depenalizzando il consumo di marijuana. Studieremo l’esempio di questo Paese in cui 12 anni dopo non è aumentato il consumo, nemmeno a livello giovanile e sono diminuiti i reati». Per cambiare le cose è necessario che prima di tutti conoscano la realtà attuale. Un gruppo di professionisti seri e motivati sta provando a farlo: con 10 euro, puoi aiutarli anche tu. Per maggiori informazioni visita il sito web www.effetticollaterali.org