Earthphonia – Max Casacci
Una combo di testo più musica per raccontare il suono della Terra. Così Max Casacci, ai più noto come il fondatore dei Subsonica, ha pensato “Earthphonia”, un disco di otto tracce accompagnato da un libro scritto con il geologo Mario Tozzi.
L’album è stato realizzato senza strumenti ma solo con suoni presi direttamente dalla natura. Casacci li ha selezionati, campionati e riassemblati per creare una specie di cantico del pianeta.
Dal suono delle acque di Biella a quello delle api, delle piante, delle radici e persino dei vulcani, forse il brano più emozionante dell’album è “Oceanbreath” (Sounds from the sea); le registrazioni vengono dai diversi mari del mondo e sono state fornite da Worldrise, una Onlus che si occupa della tutela degli oceani. In questa traccia è possibile ascoltare il coro di pesci della barriera corallina australiana, che cantano verso il tramonto come gli uccelli, e i suoni dei cetacei.
Un racconto che viene dal fondo del mare, quello che siamo meno abituati ad ascoltare, per riscoprire lo stupore al cospetto della natura senza dimenticare l’emergenza climatica con il relativo sconvolgimento degli ecosistemi.