E’ arrivata la “Salvini Haze”: la cannabis light dedicata al Ministro dell’Interno
Da qualche settimana sul web girano le foto della nuova varietà di cannabis light dedicata a Salvini, ideata da Marmalade Skies azienda del settore nata agli inizi del 2018.
La “Salvini Haze” (questo il nome della varietà in questione) è una chiara ed evidente provocazione al Ministro dell’Interno e alle istituzioni “competenti” più in generale, considerando che il prodotto non è in vendita, almeno al momento.
Abbiamo contattato gli ideatori per sapere qualcosa di più sulla loro attività e su questa particolare iniziativa.
Come è nata Marmalade Skies?
Marmalade Skies è un marchio che nasce dall’idea di due fratelli e amici nei primi mesi del 2018, ma ci sono serviti ben 6 mesi per realizzarla e, soprattutto, renderla credibile. Era una tipica giornata piuttosto calda e afosa di luglio qua a Ferrara quando è stato deciso il nome dell’azienda. Spotify passava i Beatles quel pomeriggio, da “Lucy in the sky with diamonds” sono nate l’ispirazione, l’idea del progetto e il nome dell’azienda, Marmalade Skies, che è un tributo a questo meraviglioso manifesto rivoluzionario.
Non volevamo un nome strettamente legato al mondo canapa in quanto il live motive aziendale è legato all’impegno sociale, per questo il nostro nome lo riteniamo un vero e proprio manifesto per le nostre battaglie.
Di cosa si occupa Marmalade Skies?
Marmalade Skies è un marchio che si occupa della distribuzione di prodotti derivati dalla canapa.
Siamo una vera e propria famiglia (non di sangue) dedita alla coltivazione, alla trasformazione e alla distribuzione dei prodotti derivati dalla canapa. Marmalade è solo capofila di questa grande famiglia formata da un agronomo, due growers, un farmacista, diversi coltivatori, moltissimi appassionati e tante realtà del settore che credono nel nostro progetto.
Ogni prodotto in commercio a marchio Marmalade non è fine a se stesso ma è frutto di anni di esperienza, studi e amore per questa pianta.
Ogni nostra collezione, che oggi si rinnova con cadenza semestrale, è studiata nei minimi particolari per trasmettere un messaggio con un forte imprinting sociale e culturale perché crediamo nella cultura della canapa e del potente mezzo che essa potrebbe essere se non fosse “bandita”.
La prima edizione, chiamata First Release, era composta da 3 varietà di cannabis light che hanno preso il nome di Dream, Ambition e Brotherhood. Dopo la First Realease è uscita la Tresor Edition dedicata alle città perdute e al romanzo “L’isola del tesoro” di R. L. Stevenson. Perché? A catturarci è stata la geografia tracciata dal romanzo: una locanda fumosa in mezzo a un paese nebbioso, la nave, l’oceano, l’isola assolata ed esotica.
Arcadia, Atlantide, El Dorado, Benares e Nirvana sono le 5 città perdute di Marmalade Skies.
L’ultima edizione, quella attualmente in vendita, è la White Rabbit Edition con le sue 3 tipologie: Abracadabra, Hocus P. e Poison Berry.
Abbiamo visto che avete creato la nuova cannabis light dedicata a Salvini… come è nata l’idea?
La Cannabis Light dedicata al ministro Salvini è nata come un gesto di protesta silenziosa ma efficace con un forte significato simbolico. Tralasciando quello che è stato detto in questi giorni, tipo che fosse una strategia di marketing, il post dove l’abbiamo menzionata la prima volta è datato 10 maggio, quindi ben prima delle dichiarazioni della sentenza, ed era stata annunciata in risposta alle dichiarazioni del suddetto ministro quali l’ultimatum contro i negozi di cannabis che, a suo avviso, vendono droga. Si tratta ovviamente di satira politica che grazie a un post sui social del vostro direttore Matteo Gracis è arrivata alla ribalta nazionale, e ci rende orgogliosi che un esperto del mondo della canapa abbia compreso ed apprezzato le nostre intenzioni e la nostra protesta.
È un chiaro incitamento a colmare i buchi normativi di cui tutti siamo a conoscenza, un invito a regolamentare quello che riguarda anche il nostro lavoro e la nostra passione, una richiesta a non lasciare persone, lavoratori ed investitori in bilico su un filo che si potrebbe rompere da un giorno all’altro. Come abbiamo detto siamo un marchio che ha come interesse il sociale. Oggi parliamo di quella bustina ma voglio ricordare che agli inizi di giugno eravamo al comizio a Ferrara del ministro, sempre per portare avanti questa protesta e chiedere chiarezza.
Si può comprare la cannabis light dedicata a Salvini?
Assolutamente no, non c’è mai stata l’intenzione di realizzarla effettivamente per venderla, anche se non nascondiamo di avere ricevuto diverse richieste. Magari chissà, potremmo trovare un accordo con il ministro per pagargli i diritti d’immagine…
Avete avuto dei controlli?
Si, abbiamo ricevuto 2 controlli uno della Digos e uno dei vigili, entrambi relativi al censimento che il ministro Salvini aveva appunto dichiarato, per la semplice acquisizione delle informazioni relative alla nostra attività.
Oltre alla cannabis light vi occupate anche di altro?
Certo, Marmalade è il marchio capofila di tanti professionisti del settore. Senza un team compatto non potremmo esistere. Il nostro marchio collabora con aziende agricole nel nostro territorio per la produzione della canapa e la lavorazione del seme per proporre prodotti alimentari finiti. Collaboriamo con una seconda azienda per la ricerca sulle nostre coltivazioni outdoor, indoor e greenhouse. Il nostro progetto è molto più complesso rispetto alla semplice cannabis light, i nostri maggiori investimenti infatti sono sullo sviluppo di una filiera compatta ed ecosostenibile che può sfruttare tutto quello che la pianta ha da regalarci.