Dutch Dragon: il dolce alito del drago
The Doc era contento di coltivare un classico di vecchia data targato Paradise Seeds: Dutch Dragon, una qualità principalmente sativa con un pedigree sud africano. Questa creazione uscita dalle mani di Luc di Paradise Seeds risale al 1994, quindi questo “mostro” botanico celebrerà il prossimo anno il suo 20° compleanno, e nel frattempo, nel 2002 ha anche ricevuto dei miglioramenti genetici. Questo ceppo di sativa diventa molto alto, producendo foglie sottili e a ventaglio e lunghe cime grandi e resinose, proprio per questo richiede 9-10 settimane per la fioritura. Il sapore è dolce e agrumato, secondo Paradise dovrebbe ricordare il mandarino. Grazie alle sue origini sative e il rispettivo comportamento di crescita, potrebbe essere un problema per le coltivazioni indoor richiedendo un’induzione precoce della fioritura. Coltivata outdoor si adatta più facilmente ai climi caldi ma può essere piantata anche in posti più freddi grazie al fatto che matura a metà ottobre. Inoltre la Dutch Dragon si è aggiudicata il primo premio alla Highlife Cannabis Cup del 2006 nella categoria Bio.
Su un pacchetto di 5 semi femminizzati, The Doc ne ha messi a germinare 3 nella carta da cucina umida dove sono germinati velocemente. Successivamente sono stati piantati in vasi da 11 litri riempiti con il terriccio Plagron Standard Mix (al quale è stato aggiunto un
5% di argilla espansa e trucioli di corno) e dopo circa 3 giorni, hanno mostrato le teste in superficie. Fin dall’inizio i vasi sono stati messi nella growroom principale illuminati da due lampade da 600W MH e una da 400 W HPS. Una settimana dopo la germinazione, le tre piante sviluppavano già il terzo internodo dimostrando una straordinaria capacità di crescita. «Inizialmente le foglie presentavano una forma piuttosto allargata per poi diventare più allungate, rispecchiando il carattere sativo, nella fase successiva di crescita» ha aggiunto The Doc.
In seguito ha allungato la durata della fase vegetativa da 3,5 a 4,5 settimane «ho deciso di farlo perché le Dutch Dragon continuavano a crescere molto compatte e folte, e visto che nella mia growroom c’è molto spazio per espandersi in altezza le ho lasciate allungare al massimo durante la fase vegetativa visto che non era un problema». Successivamente, raggiunte le 4 settimane ha indotto la fioritura, le piante misuravano tra 45-54 cm crescendo in maniera omogenea e presentando una decina di internodi. Il regime di luce giornaliera è stato ridotto da 18/6 a 12/12
e le due lampade MH sono state sostituite con altre due di tipo HPS. Le 3 piante hanno reagito tempestivamente al cambiamento di regime d’illuminazione e, dopo solo 4 o 5 giorni, avevano già prodotto i primi fiori dai tratti femminili.
Dopo tre settimane di fioritura The Doc ha affermato «Le piante hanno subìto una forte crescita in altezza durante le prime due settimane di fioritura raggiungendo quasi un metro di altezza.». Due settimane dopo, continua «Le piante presentano grandi cime dense, ed è un piacere vederle fiorire con tale energia e vedere, già in questa fase un sacco di ghiandole coperte di resina. Sono rimasto colpito anche dal rapporto fiori-foglie che rispecchia perfettamente il carattere sativo della Dutch Dragon, anche se la forma dei fiori è più tendente all’indica. Le piante sprigionano un delizioso e intenso odore dolce e agrumato». Dopo otto settimane di fioritura, i germogli erano diventati ancora più spessi e ricchi di resina. Le altezze finali erano 107, 111 e 116 cm, non eccezionalmente alte per un ceppo di sativa. Dopo il primo spliff The Doc ha riportato un effetto elettrizzante classico delle sative che lo faceva sentire eccitato. Questo viaggio è accompagnato da un sapore dolce, fruttato e delicato allo stesso tempo che ha davvero impressionato The Doc. «La Dutch Dragon mi ha stupito in ogni aspetto dimostrando di essere un mostro a livello di THC e con un alto potenziale di rendimento, per un ceppo principalmente sativo, il tempo di fioritura è molto breve e l’altezza ben controllabile. È sicuramente una delle mie sative preferite.» conclude The Doc, aggiungendo «la Dutch Dragon è forte e potente più che mai».
Green Born Identity – G.B.I.
www.paradise-seeds.com