Dubai: cittadino inglese condannato a 25 anni di carcere per prodotti con CBD
Un allenatore di calcio Inglese, che lavorava a Dubai è stato incarcerato e condannato ad una pena detentiva di 25 anni, dopo essere stato trovato in possesso di quattro minuscole bottiglie di e-liquid al CBD.
La polizia ha perquisito l’appartamento e l’auto di Billy Hood dopo una segnalazione per droga, ma invece gli agenti hanno trovato solo contanti e le bottiglie di e-liquid al CBD, illegale negli Emirati Arabi poiché può contenere microelementi di THC – il principale composto psicoattivo presente nella cannabis – seppur non in quantità tali da ottenere un effetto drogante, neanche se utilizzate contemporaneamente. Insomma si tratta di un innocuo e-liquid per sigarette elettroniche, niente più.
Dopo il suo arresto il 31 gennaio, gli attivisti informati sul caso affermano che Billy è stato costretto a firmare una falsa confessione scritta in arabo che ammetteva i reati più gravi di vendita e traffico di stupefacenti. Proprio nelle scorse settimane Billy, di Ladbroke Grove, Londra, è stato dichiarato colpevole e condannato a 25 anni di carcere. Breda, la mamma di Billy con il cuore spezzato, ha dichiarato ad un noto tabloid inglese : “Non credo che esista una parola nel dizionario che possa descrivere il dolore che stiamo attraversando.”
L’ex calciatore semi-professionista, che giocava nelle leghe minori inglesi, era a Dubai per allenare una squadra di bambini e la sua famiglia afferma che non ha mai toccato alcun tipo di droghe. In una dichiarazione tramite i suoi legali, Billy ha affermato di essere stato fermato appena trasferito a Dubai, ed è stato arrestato quando è andato a prendere i bagagli dalla sua auto.
“Sono saltati fuori per arrestarmi, mi hanno ammanettato. Un ufficiale mi ha puntato contro un Taser, minacciando di usarlo se non avessi collaborato”, ha detto. Convinto che avessero preso l’uomo sbagliato, Billy ha permesso agli agenti di perquisire il suo appartamento e la sua auto e si è sottoposto a un test antidroga che è risultato negativo.
Gli agenti hanno trovato alcune migliaia di sterline in contanti nel suo appartamento, proventi lavorativi secondo l’imputato. Hanno quindi perquisito la sua auto aziendale dove rinvenivano quattro cartucce da 5 ml di olio di CBD per vaporizzatori e una e-pen per l’utilizzo, nella portiera dell’auto.
Billy ha spiegato che un suo amico dall’Inghilterra era passato a trovarlo alcune settimane prima e deve aver lasciato l’olio di CBD in macchina. Insomma una svista che seppur di lieve conto, avrebbe compromesso le sorti del venticinquenne indagato per possesso e vendita di sostanze stupefacenti.
Negli Emirati Arabi Uniti c’è tolleranza zero per i reati legati alla droga, le pene per traffico, contrabbando e detenzione di sostanze stupefacenti (anche residuali) sono severe; possono includere la pena di morte e il possesso anche della più piccola quantità di droghe illegali può portare a una pena detentiva minima di quattro anni.
Nei giorni scorsi, a Londra, centinaia di persone sono scese in piazza per chiedere al governo di riportare a casa Billy Hood.