Dry & Bitter
Bevo sempre volentieri una bella birra luppolata, anche se ultimamente sale la passione per lieviti belgi (viste le temperature) e fermentazioni sour. Devo dire però che aver scoperto le birre di Dry & Bitter del nostro amico Søren, di Copenaghen, mi ha risvegliato un amore per le Pale Ale che era un po’ scemato.
Il suo progetto sembra essere quello di riportare un po’ del sapore “old school” delle birre americane in Europa. Birre americane che troppo spesso arrivano fuori forma e non più “croccanti”. L’esperienza come birraio avuta negli Usa è stata sicuramente un’illuminazione, e lo capite quando bevete una Christian Bale Ale (sì, dedicata all’attore): il colore è perfettamente biondo, la schiuma è fitta e pannosa, il naso viene circondato da profumi molto intensi e tropicali (mango, papaia, uva bianca, un pizzico di resina), la bevuta è facilissima (4,5° alc) e la secchezza finale è disarmante. Il luppolo utilizzato è il Mosaic, il “re” dei luppoli degli ultimi anni, che ha invaso la maggior parte delle pale ale e ipa.
Nato nel 2012 dalla Hop Breeding Company, e detto “il fratello del Simcoe” o “citra con steroidi”, presenta un profilo aromatico molto complesso, anche in base alla quantità che viene utilizzata. Alle note tropicali già dette, si aggiungono talvolta profumi di terra (earthy, groundy) o agrumati (limone, cedro), mentre l’α-acido si aggira dai 10% ai 14%. Insomma un mosaic(o) di profumi che renderà la vostra ale irresistibile. Cheers!
Michele Privitera
Titolare de “Il Pretesto Beershop” di Bologna