Droghe: la nuova campagna (di bufale) della Rai
Sensibilizzare o spaventare? La nuova campagna della Rai sulle droghe è tutt'altro che imparziale
“Nove pillole dedicate a nove sostanze”. La nuova campagna della Rai vorrebbe “informare” i cittadini sui possibili rischi e pericoli collegati all’uso di droghe. Più che sensibilizzare però, ogni “pillola” ricorda uno spot proibizionista contro gli stupefacenti.
Uno dei tanti video, realizzati in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga, è dedicato proprio alla cannabis. E come potete immaginare, è zeppo di informazioni fuorvianti e infondate.
È nostro dovere quindi analizzare (e smontare) l’ennesime fake news sulla cannabis trasmesse dai mass media.
CANNABIS, LA CAMPAGNA SULLE DROGHE DELLA RAI FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI
Dopo aver spiegato, in maniera banale e incompleta, come si producono marijuana e hashish, il report della Rai sulle droghe attacca elencando i vari effetti della pianta.
Euforia, rilassamento, dilatazione spazio-temporale (e tantissimi altri). Soprattutto benefici. Che la rendono una valida opzione in campo terapeutico per trattare innumerevoli patologie. Ma andiamo avanti.
Cambio di musica. Voce preoccupata. “Ma gli effetti sono imprevedibili”. È con questa frase che vengono preannunciati tutti i rischi (amplificati e poco veritieri) legati alla cannabis. Vediamoli brevemente.
L’USO DI CANNABIS ALTERA PERICOLOSAMENTE LE CAPACITÀ DI GUIDA
Non secondo gli ultimi studi però. Infatti, come confermato da un lavoro pubblicato sul Journal of Psychopharmacology, che ha esaminato le prestazioni dei partecipanti, non è stata riscontrata “alcuna prova di alterazione delle capacità di guida”.
Ed è solo l’ultimo studio che fa parte di un ormai ampio corpus di ricerche scientifiche che arrivano da Usa e Canada per sottolineare che la legalizzazione della cannabis non ha portato all’aumento di incidenti stradali.
LA CANNABIS IN ADOLESCENZA COMPROMETTE LA MATURAZIONE DEL CERVELLO
Falso. Sebbene sia sconsigliato l’utilizzo di stupefacenti in età adolescenziale, compreso l’acol, il caffè e tante altre droghe legali che invece vengono consumate senza problemi, le evidenze in questo campo sono contrastanti.
Ad esempio, una ricerca scientifica, condotta dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh e pubblicata nel 2018 sulla rivista NeuroImage, “esclude che l’uso di cannabis durante adolescenza sia nocivo per il cervello”.
E ancora, uno studio pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Dependence, ha confermato che usare cannabis durante l’adolescenza non comporta modifiche nella struttura cerebrale nell’età adulta.
Dall’altra parte, ci sono anche studi che evidenziano che la cannabis possa avere un impatto sullo sviluppo del cervello in età adolescenziale, come una ricerca del 2019 pubblicata sul The Journal of Neurosciences. Secondo la ricerca “Bassi livelli di assunzione di cannabis, una o due fumate, possono avere un impatto e cambiare il cervello”, anche se l’autore principale dello studio, David Nutt, sottolinea nello studio che il cambiamento “non sembra avere un impatto importante sul funzionamento del cervello”.
Dipende sicuramente dall’uso che ne viene fatto e dal tipo di sostanza che si utilizza, e, visto che il cervello umano continua la sua crescita e formazione fino and un’età compresa tra i 18 e 21 anni, per un adolescente è sconsigliato l’utilizzo cronico di cannabis con alti livelli di THC, o ad esempio di estratti, ma è una cosa ben diversa. Sicuramente non ha senso liquidare una questione complessa come questa con una frase buttata là in uno spot di un minuto.
Qui potete trovare un lungo articolo che esamina i possibili rischi e i consigli utili su adolescenti e cannabis.
EFFETTI NEGATIVI SULLA SFERA SESSUALE
Effetti ne ha, ma in maggior parte sono positivi. Infatti, la cannabis sotto le lenzuola è uno stimolante molto apprezzato dalle coppie. E tra i suoi benefici ricordiamo che:
- aumenta il desiderio sessuale
- migliora le sensazioni durante il rapporto
- può aiutare le donne a raggiungere l’orgasmo
Come evidenziato da uno studio condotto su 51mila americani e pubblicato sulla testata The Journal of Sexual Medicine, chi fuma marijuana farebbe più sesso degli altri.
Ci sono anche dei contro? Per alcuni sì, come la possibile secchezza vaginale per le donne: noi ne abbiamo parlato in questo articolo.