Dove si costruivano bombe ora nasce un bosco
Riqualificare un'area di 15 ettari con 4500 piante forestali. Il nuovo bosco di Spilamberto è pronto a sbocciare
Piantare 4500 piante per ricreare un bosco. Siamo a Spilamberto, in provincia di Modena, dove dal 19 marzo scorso continua il progetto “Alberi per il clima”. Nell’area ex SIPE, dove si costruivano bombe, nascerà un nuovo bosco.
L’iniziativa finanziata dalla Banca d’Italia, portata avanti dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) e inserita nella Campagna di forestazione nazionale “Foresta Italia” di Rete Clima, ha un triplice scopo:
- aumentare la naturalità del territorio;
- migliorare la qualità della vita;
- contrastare il riscaldamento climatico.
ALBERI PER IL CLIMA: IL NUOVO BOSCO A SPILAMBERTO
“Dopo le 1500 piante tra alberi e arbusti messe a dimora a Roma e le piantagioni di Benevento e Statte (TA), sarà la volta di Spilamberto”, si legge dal comunicato ufficiale.
L’amministrazione comunale infatti, ha deciso di riqualificare un’area di ben 15 ettari che prima era dedicata alla produzione di materiale bellico.
“La boscaglia monospecifica di robinie nata nell’abbandono dell’area lascerà il posto ad un bosco polispecifico in grado di ospitare biodiversità e di fornire servizi ecosistemici per la popolazione”.
“Un tempo – spiega il Sindaco di Spilamberto Umberto Costantini – in questa zona era prevista la realizzazione di una enorme lottizzazione guidata dalla speculazione edilizia, comprendente anche uno shopville con enormi parcheggi e sei strutture di grandi dimensioni. Non proprio la nostra idea di sviluppo territoriale. Oggi tutto questo è solo un brutto ricordo”.
“Questi luoghi inquinati in cui si facevano bombe, grazie ai nostri uffici supervisionati dal nostro assessore Massimo Glielmi, all’Unione Europea e alla Regione, sono stati bonificati. Oggi grazie a Rete Clima inizia la loro trasformazione in bosco – continua Costantini – Un polmone verde che potrà dare ossigeno al nostro paese. L’avevamo promesso e lo stiamo realizzando. Grazie a quanti stanno rendendo tutto questo possibile”.