Le donne hanno un ruolo essenziale in tutti i processi di cambiamento e trasformazione della nostra società, sono parte integrante del mondo cannabico, possono essere leader dell’innovazione sociale e possono correggere una situazione di disparità endemica presente oggi anche nel mondo della cannabis. Questa visione ha portato ICEERS (International Center for Ethnobotanical Educational Research & Service) e CatFAC (Federació d’Associacions de Cànnabis de Catalunya) a fare un passo in avanti organizzando il “1° Congresso delle Donne e della Cannabis” alla Spannabis 2016.
Non è il primo appuntamento di questo genere, ma è da circa un anno che in Spagna si sta lavorando per promuovere l’empowerment delle donne e la cannabis, con la creazione di spazi per facilitare il networking e la cooperazione tra pari, varie associazioni e con la politica. Il primo incontro 8 marzo 2015 è stato un successo clamoroso! Le donne provenienti da diverse associazioni della Catalogna hanno voluto partecipare a quest’incontro portando avanti le proprie istanze. «Noi non vogliamo essere libere di competere con gli uomini che vogliono essere liberi di decidere e di agire. Noi non vogliamo essere uguali, vogliamo essere noi stesse e porre termine a leggi fatte da uomini che non considerano la nostra prospettiva e le nostre esigenze».
Nel secondo incontro il 14 giugno 2015 le donne CatFAC, con la collaborazione di Constanza Sánchez (cordinatrice del Derecho, Política y Derechos Humanos, della Fondazione ICEERS) si sono riunite per discutere dei conflitti che infuriano nel sud del mondo legati alle droghe e come colpiscono le donne. Altri incontri e workshop si sono succeduti, portando la fondazione ICEERS e la federazione di associazioni CatFAC ad aprirsi a tutte le donne, con lo scopo di creare una vera e propria rete europea che possa tener monitorate le situazioni nei vari Paesi e magari poter rappresentare se stesse presso le istituzioni europee.
Auguriamo a questa nuova generazione di femministe di poter coinvolgere tutto il mondo, arricchendo l’antiproibizionismo e il mondo cannabico in genere con nuovi spunti, iniziative ma soprattutto con un nuovo punto di vista, quello femminile.