Domande-risposte legali in tema stupefacenti #4
Qual’è la normativa che regola la definizione della durata del rinnovo della patente, in caso di visita presso commissione medica per pregresso uso di sostanze stupefacenti?
La normativa è una combinazione tra il Dpr 309/1990 (art. 75) e Dlgs 285/1990 (artt. 119 e 216, e relativi regolamenti). Come vedrà, non ci sono specifiche indicazioni sui tempi.
Quali comportamenti tenere o evitare, essendo fumatori abituali di Cannabis, e avendo una famiglia con minori?
Francamente l’unica tutela che si può adottare per una completa sicurezza, potrebbe essere quella di smettere di fare uso di Cannabis.
In alternativa – estrema – ritengo che si debba valutare attentamente come evitare tutte quelle condotte (cessione, detenzione non a fini personali, e anche la coltivazione) che appaiono penalmente rilevanti.
Legalmente sarebbe possibile fare una raccolta di firme per proporre la legalizzazione della pianta di cannabis e di tutti i suoi derivati? Se fosse possibile, quante firme servirebbero e quale ipotetico percorso occorrerebbe intraprendere?
Nel nostro ordinamento sono previsti essenzialmente due strumenti per incidere direttamente su una legge:
-La proposta di legge di iniziativa popolare (50mila firme), senza alcuna garanzia che il Parlamento la discuta;
– Il referendum abrogativo (500mila firme), ma non è possibile nel caso della Cannabis visto che la sua proibizione è prevista nelle tabelle del ministero della Salute (che non possono essere oggetto di referendum). L’unico modo sarebbe proporre un referendum per abrogare la legge Fini-Giovanardi e quindi la proibizione di tutte le sostanze oggi illegali. Ovviamente, si possono fare libere petizioni di ogni genere, senza un numero minimo di firme, da indirizzare al Parlamento, sperando di essere ascoltati (in genere più firme ci sono, meglio è).
Su che basi possono essere effettuati accertamenti sull’uso di sostanze, in caso di controllo stradale? Che tipo di test può essere effettuato?
Le forze dell’ordine possono agire anche senza un controllo preliminare ogni qual volta sorga il sospetto che il soggetto possa essere in stato di alterazione psicofisica.
La tipologia degli esami cui sottoporsi, che usualmente è circoscritta ai liquidi biologici, quindi, alle urine, per gli esami preliminari (per conseguire la patente), si estende ad altri tipi (ematologici), che vengono appunto effettuati solo in flagranza di alterazione psico-fisica.
Effettuando delle analisi atte all’ottenimento di un posto di lavoro statale o comunale, c’è il rischio che si possa verificare la presenza di qualche principio attivo, avendo fumato uno spinello ad esempio 10 giorni prima? Oppure queste analisi si limitano a rilevare la presenza della sostanza?
Questo tipo di analisi è sempre diretta a verificare le condizioni della persona e, dunque, a rilevare la presenza di queste sostanze..
La presenza di cannabinoidi o metaboliti nel sangue perdura per alcuni giorni, ma non sono in grado di dire se è verificabile dopo 10 giorni dall’assunzione.