Domande-risposte legali in tema stupefacenti #16
Salve, sono Luca! nell’arco di 6 anni mi hanno fermato per 3 volte con piccole quantità di Hashish (2-3 gr), quindi non sono mai incorso in sanzioni penali. La prima volta è finita con un colloquio con un’assistente sociale in prefettura. La seconda volta, mi hanno ritirato la carta d’identità (valida per l’espatrio) per un anno; la terza volta c’è stato il ritiro della patente per 3 mesi! Se dovesse capitare un’altra volta (speriamo di no) cosa accadrebbe? Qual è il criterio di questi ritiri? Grazie mille per la vostra attenzione.
Se capitasse ancora le varie sanzioni amministrative dell’art. 75 sarebbero inasprite. Certo dopo tre fermi, a mio parere, dovresti pensare che non è il caso di sfidare il destino.
Salve a tutti, vi scrivo per avere informazioni a riguardo la mia situazione. Sabato 10 maggio 2008 mi stavo recando al lavoro alle 8 del mattino e per disgrazia ho fatto un’incidente stradale e sono stato portato al pronto soccorso con l’ambulanza mi hanno fatto i test urine e sangue e mi hanno trovato l’alcool a 0.64 della sera prima e i cannabinoidi a 100 il valore di soglia mi pare che è 50. Potete aiutarmi su come muovermi e su cosa mi succederà dopo questo spiacevolissimo episodio. Vi ringrazio anticipatamente Federico.
E’ purtroppo facile dirti che la patente ti verrà sospesa e che dovrai affrontare un procedimento sia penale, che amministrativo. L’unico serio consiglio, oltre a quello per il futuro, di non ripetere condotte del genere, è quello di organizzarti concretamente per la tua difesa, contattando un professionista della tua città che sia esperto in materia.
Salve mi chiamo Paolo e sono detenuto agli arresti domiciliari per un indagine del 2005 che si è protratta sino al 2007. Siamo circa 50 imputati la maggior parte per violazione art.71 legge stupefacenti. Io di queste persone ne conosco a malapena 3 e vorrei sapere se è per me possibile separare il processo,visto che la mia posizione è abbastanza chiara ed in più è un reato che rientra nell’indulto. L’unico mio dubbio riguarda il fatto che oramai stando ai domiciliari mi convenga starmene zitto e buono. Ringrazio anticipatamente per il vs interessamento.
Gentile Paolo, “separare il processo” come tu dici, significa tecnicamente “stralciare” la tua posizione da quella degli altri imputati. Da quello che ho capito, questa separazione della tua posizione da quella dei numerosi coimputati, può avvenire sulla base di una tua richiesta di riti alternativi, per esempio. Patteggiamento o Rito Abbreviato. Al di là di queste richieste, il fatto che tu sostenga di conoscere solo alcuni dei coimputati non è certo ragione sufficiente a separare la tua posizione. Per questioni di economia processuale, lo stralcio delle posizioni si effettua solo in casi particolari, quando l’iter processuale di un imputato prende una diversa via per ragioni logiche e oggettive, quale la definizione anticipata del procedimento attraverso riti alternativi.
Buongiorno, sono stato fermato in vacanza ad un concerto al mare a Catanzaro due anni fa e la finanza mi ha sequestrato 4gr di hashish. Sabato è arrivata la finanza a casa per notificarmi l’atto di presentarmi il 30 aprile dal prefetto. Premetto che ho 31 anni è la prima volta che mi accade una cosa del genere e ho una vita sociale “normale”: lavoro, convivo, ecc. Secondo voi:
1) E’ il caso che contatti un legale?
2) La notifica è arrivata a casa dei miei genitori e dagli atti risulto essere residente da loro, anche se è due anni che ho cambiato residenza; Si può fare qualcosa?
3) Ho capito che ora sono negli elenchi informatici della polizia, è possibile rimuovere il mio nome?
4) Dopo due anni e dopo l’indultino non si può far nulla per i termini troppo lunghi e soprattutto per 4gr. di hashish?
Rispondetemi per favore, sono un po’ in crisi. Grazie, Rino.
Con ordine. Contattare un legale in questi frangenti non è mai sbagliato, scegli qualcuno che abbia un’esperienza in materia. Per ricevere la nuove notifiche alla tua residenza, segnala alla Prefettura il tuo nuovo indirizzo; avrebbero dovuto saperlo, ma in Italia la burocrazia non si adegua mai. Non so su quale base tu possa ritenere di essere stato inserito negli archivi informatici del Ministero degli Interni. Attenderei l’esito del colloquio per verificare la circostanza. I termini temporali non sono ahimè troppo lunghi e l’indultino non c’entra nulla, in quanto attiene alla commissione di reati per i quali sia stata emessa una sentenza di condanna definitiva, cioè una situazione del tutto differente dalla Tua.
Per inviare una domanda scrivere un’email a [email protected] oppure una lettera a Dolce Vita, via Mac Mahon 89, 20155 Milano (che sarà poi inoltrata ad antiproibizionisti.it).