Domande-risposte legali in tema stupefacenti #10
Salve, il 12 febbraio, ho avuto un incidente stradale alle 9 di mattina, mentre lavoravo. Portato al pronto soccorso, dopo le cure mi hanno sottoposto a degli esami tossicologici, ai quali sono risultato positivo ai cannabinoidi. L’assunzione risaliva a 4 giorni prima. Mi hanno ritirato la patente per 6 mesi applicando l’articolo 187 del c.d.s. Questo articolo dice che oltre agli esami tossicologici, ci deve essere una visita medica che attesti lo stato di alterazione psico-fisica. Quest’ultima non mi è stata fatta, anzi nel referto del pronto soccorso, il medico mi dichiarava “lucido-orientato”. Ho presentato ricorso in data 14 aprile, e aspetto che il giudice firmi la sospensiva al provvedimento prefettizio. Volevo chiedervi:
1) il giudice ha dei tempi da rispettare per firmare la sospensiva al provvedimento prefettizio?
2) ho possibilità di vincere questo ricorso?
In attesa di vostri pareri, Vi ringrazio anticipatamente, e colgo l’occasione per porgervi i miei distinti saluti. Salvatore, da S. Lucia Del Mela (ME)
Per quanto concerne il suo primo quesito, posso dirLe che non esiste un termine perentorio per la decisione del giudice in ordine alla sospensiva. E’ evidente che si auspica che la pronunzia avvenga in termini ragionevoli, (qualche giorno non certo mesi).
In ordine alla seconda non posso dirLe quale sarà l’esito, primo perché non voglio invadere il campo della magia, secondo perché non conosco il contenuto del ricorso che Lei ha presentato. Osservo solo che una verifica sullo stato psico fisico del conducente che presupponga l’assunzione di stupefacenti non può essere considerato completo se prescinde dall’esame ematico, perché l’esame dei liquidi biologici non può permettere assolutamente di localizzare sul piano temporale il momento di assunzione della droga e, quindi, è inidoneo a dimostrare che il soggetto fosse all’atto del controllo in stato di alterazione da ingestione di sostanze psicotrope.
Un amico da anni consuma cannabis talvolta la sera. Lavora come educatore con bambini piccoli e temo possa aver problemi. E’ possibile che in caso di incidente o infortunio di un bambino venga fatto un esame farmacologico all’educatore? Nel caso venga effettuato, il rilevare la presenza di thc assunto la sera può dimostrare una minore attenzione -quindi responsabilità- il giorno dopo? E in quel caso, che cosa rischia? Grazie molte. Barani, da Modena (MO)
I suoi timori sono estremamente fondati. Ritengo tra l’altro assolutamente inopportuno che una persona che deve avere contatto con minori faccia uso di sostanze stupefacenti, non tenendo minimamente conto delle eventuali conseguenze che tale condotta può provocare soprattutto verso persone nei confronti delle quali vi è un obbligo qualificato di sorveglianza e, dunque, una responsabilità specificatamente prevista dalle norme vigenti. E’ vero che i controlli attuali appaiono carenti in ordine alla possibilità di indicare con precisione il momento di assunzione dello stupefacente, ma credo che una situazione come quella che Lei descrive si ponga un problema di coscienza, prima ancora che giuridico.
Qualche giorno fa ho avuto un incidente in auto! Diciamo che la ragione è mia perché l’altro conducente non si è fermato ad uno stop e che fino alla stessa sera non c’erano prognosi gravi! Alla richiesta di esami per l’accertamento della persona fisica è risultato che ero positivo ai cannabinoidi, ma io avevo assunto cannabis 3 giorni prima dell’incidente! La mia preoccupazione maggiore è quella morale! Non sono un consumatore abituale! Cosa rischio? La macchina era intestata a mio suocero e anche l’assicurazione! Fabrizio, da Montenero Di Bisccia (CB)
Lei verrà denunziato per la violazione dell’art. 187 CdS, il che comporterà sia un procedimento penale, che uno amministrativo, concernente la sospensione della patente per un periodo da sei mesi a 2 anni. Le consiglio di contestare il provvedimento di sospensione adducendo la circostanza che ella aveva assunto cannabis tre giorni prima e che la verifica cui lei è stato sottoposto non può essere ritenuta attendibile (come già è stato stabilito dal Tribunale di Savona) perché non focalizza l’esatto momento di assunzione dello stupefacente.
La macchina essendo di proprietà di persona estranea ai fatti non potrà formare oggetto di confisca.