Dolce Vita 72 settembre/ottobre 2017

Esattamente 30 anni fa, il 15 ottobre 1987, un uomo impavido veniva assassinato in nome del progresso e della ricchezza di pochi a discapito della maggioranza. Thomas Sankara, ex presidente del Burkina Faso, aveva avuto il coraggio di osare e di mettersi contro i potenti, di lottare per una società diversa in cui la felicità è un bene comune appartenente a tutti.

Sankara ha lottato contro i grandi centri di potere economici internazionali che tutt’oggi controllano e sfruttano i popoli più deboli, che incentivano il neocolonialismo e i governi corrotti, che continuano a sfruttare senza limiti le risorse dell’Africa. Per breve tempo ha dimostrato che una rivoluzione, in nome della tanto agognata libertà, senza sfruttati e sfruttatori, è possibile. A fronte della totale indifferenza dei mass media (ai limiti della censura) nei confronti di questo uomo valoroso, abbiamo voluto dedicare a Lui il nuovo numero, per ricordarlo e per far conoscere le sue battaglie ancora incredibilmente attuali.

Così come continua ad essere attuale la battaglia pro-cannabis in Italia: abbandonate le speranze per una possibile legalizzazione a breve termine, dopo la bocciatura della proposta di legge avvenuta a fine luglio, in ambito terapeutico si sta cercando di regolamentare la vendita nelle farmacie. Troverete un approfondimento nelle prossime pagine. Mentre il fenomeno cannabis light continua a crescere e far discutere.
Durante l’estate siamo anche volati ad Israele per incontrare Raphael Mechoulam, il padre del THC e proporvi una bellissima intervista esclusiva allo scienziato che più di chiunque altro ha dedicato la sua vita allo studio della cannabis.

Vi sveliamo poi l’assurdo business dell’acqua in bottiglia, uno dei più grandi trucchi di marketing del secolo, che ora sta causando enormi problemi, dall’elevato utilizzo di plastica (siamo arrivati a consumare 1 milione di bottiglie al minuto) alla difficoltà di smaltimento.

Quest’anno cade anche il 25esimo anniversario della morte di Christopher McCandless, il viaggiatore reso noto dal film “Into the wild”. Altro esempio di qualcuno che decise di seguire il proprio sogno fino in fondo, qualunque fosse il prezzo da pagare. Cosa rara di questi tempi.