Dolce Vita 23 – Luglio/Agosto 2009
Povera Italia, si diceva una volta quando qualcuno faceva qualcosa di stupido o ridicolo, augurandosi che il soggetto in questione non andasse a ricoprire qualche incarico importante.
Uno dei problemi della povera Italia di oggi è che questo qualcuno sembra essere andato al governo, e di cose insensate ne sta facendo parecchie.
Ormai l’Italia è vista come un Paese in cui si tarda volutamente ad applicare norme Europee che di fatto contribuirebbero a modernizzare la società, che altrettanto volutamente viene bloccata e pilotata verso una realtà alterata.
Il mondo sta pensando in modo alternativo, sta cambiando per davvero, o per lo meno ci sta provando, mentre la Povera Italia continua con la sua repressione e la controtendenza, fino a delineare un ipotetico regime, che tende ad escludere tutto ciò che è fuori dai canoni.
La politica si è persa in un turbine di strapotere, accecante, e di spese folli, inutili e sinceramente ingiustificabili. Siamo pred di un giornalismo che tende a distorcere e confondere, a depistare l’utenza dalla realtà; salvo qualche deciso e temerario outsider che ci tiene a fare bene informazione, anche a rischio di infrangere la nuova legge sulle intercettazioni.
La Povera Italia che se ne sta andando in vacanza, in barba alla crisi…
A questa Nostra Italia abbiamo dedicato questo numero, con la speranza che un domani possa cambiare davvero qualcosa, anche qui.
(editoriale numero 23)