Dogo Gang ft. Guè Pequeno – Figlio Di Un Dio Minore (txt)
(Montenero)Da bambino con gli altri mai gli stessi giochi,voce perversa in testa e mente tra 2 fuochi,notte e giorno guardavo cambiare il mio contorno,imparavo a stare al mondo senza rendermi conto,figlio di una famiglia basso borghese,di 1000 lacrime spese in 1000 circostanze pese,negli occhi dei miei genitori leggevo il dolore,poi pregavo il Signore figlio di un dio minore,andavo a scuola ma la odiavo prima ora e già scoppiavo,guardavo le prof le avrei strozzate col cavo,sfogavo picchi di rabbia con pugni di destro,tiri a canestro smettendo d’essere onesto,guardavo nello specchio il mio riflesso nel bel mezzo del processo,per essere diverso da qualsiasi fesso,e stai sicuro zio ne ero soddisfatto,da quand’ero bambino non ho mai stretto un patto!
-rit.(Guè Pequeno x1)Maria narcotica piena di grazia!Prega che arrivi con la merce nella pancia sazia!Rimo per chi dopo che cade si alza!Per gente come Monte e chi è di quella razza!La banconota qua brucia come un’eretica!Filmo ‘sta merda che è meglio che con la steady cam!E il giornalista dice che copio l’America,è col cacciavite alla tempia che scrivo in metrica!
(Montenero)Crescendo basta col pallone ma avversione per la religione orgoglio terrone verso il mio cognome,non avevo scadenze un solo pensiero ricorrente vincere per sempre,andavo dietro alle tope ma con le tasche vuote,non c’eran banconote dentro solo block-notes,il freddo che gelava le mie gote destinazioni ignote verso latitudini più che remote,perso il senso dell’orientamento non basta stare attento quando la vita viaggia sui 300,altro che banchi e libri studiavo sul cemento,riferimento il mio sudore sopra al pavimento,facevo il grande ricevevo notizie dal carcere,poi nel silenzio della notte cominciavo a piangere,e non c’era nessun testo,non c’era nessun gesto capace di rendermi un uomo così presto!
-rit.(Guè Pequeno x1)
(Montenero)Ora invece conto tagli su palmi e su nocche,mi sveglio quando è notte non ho visioni distorte,i miei ex amici dicon che sono cambiato,non sanno questo è il risultato di ciò che ho passato,sto con gente che ha vissuto le stesse esperienze,ci unisce sangue caliente e l’odio permanente,ho chiesto a tutti tutti han provato a pregare,ma non è Dio che ti difende dentro un tribunale,come facevi frà?l’ho chiesto a tutti tra furti,spaccio,fughe e sussulti,tutti legati al proprio padre,stessi pianti zero canti stesse storie nelle strade,ora la gente compra i dischi e ci acclama sui palchi,nessuno scorda sguardi fissi bloccavano gli arti,io non lo scordo ho il cuore caldo pure di inverno,sai bene zio siamo uomini fatti all’inferno!
-rit.(Guè Pequeno x1)