Diminuzione della mortalità infantile: un progresso significativo per l’umanità
La riduzione della mortalità infantile a livello globale rappresenta una delle conquiste più significative della società moderna. Un secolo fa, in Europa, quasi la metà dei bambini non raggiungeva i 15 anni; una realtà drammaticamente cambiata con il tasso attuale di solo 0,4% in Europa e 4,2% a livello mondiale. Un cambiamento epocale che ha trasformato la perdita di un figlio da un evento comune a un’eccezione tragica.
A partire dal XIV secolo, l’innovazione in campo medico e il miglioramento delle condizioni igieniche hanno radicalmente invertito questa tendenza. Il 1950 segna una riduzione della mortalità a uno su quattro, un tasso che è poi drasticamente sceso al 4% nei tempi recenti. Questo fenomeno non è circoscritto a pochi paesi, ma è un trend globale, con miglioramenti significativi anche in Africa e Asia.
Nonostante questi progressi, esistono ancora sfide, specialmente in Africa dove la mortalità infantile è ancora sensibilmente più alta rispetto all’Europa. Molte di queste morti sono dovute a cause prevenibili, come diarrea, infezioni curabili e morbillo. Inoltre, i conflitti armati continuano a rappresentare una grave minaccia per i bambini, come dimostrato dai recenti eventi a Gaza.