Della Vedova lancia il gruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis in Italia
Benedetto Della Vedova, senatore e sottosegretario agli Esteri del governo Renzi, ha scritto un appello a tutti i parlamentari italiani per aderire ad un intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis in Italia. L’iniziativa è stata annunciata in un’intervista all’Huffinghton Post, nella quale ha precistato di ritenere la creazione dell’intergruppo lo strumento ideale per fare emergere posizioni che sono trasversali e presenti in tutti gli schieramenti politici.
“L’ANTIPROIBIZIONISMO E’ UNA CONCRETA OPZIONE DI GOVERNO”. Nella lettera inviata a tutti i parlamentari Della Vedova prende spunto dalla recente relazione della Direzione nazionale antimafia (Dna) che ha messo a nudo il totale fallimento delle politiche repressive verso la cannabis e chiede a tutti gli onorevoli desiderosi di studiare nuove opzioni legislative di unire i propri sforzi al di là delle appartenenze partitiche. Secondo Della Vedova, le novità in materia che arrivano dagli Usa rendono evidente come “l’opzione antiproibizionista sulla marijuana non è più semplicemente un’idea, ma è diventata una concreta opzione di governo, con una dimostrabile efficienza sul piano fiscale e effetti positivi sul piano sociale e sanitario e del contrasto alle organizzazioni criminali”.
ELABORARE UNA PROPOSTA ENTRO FINE LEGISLATURA. Un intergruppo parlamentare è un organismo associativo spontaneo costituito su base volontaria da parlamentari appartenenti a gruppi parlamentari diversi per sviluppare iniziative, studi o attività su una tematica di comune interesse. L’intergruppo per la legalizzazione della cannabis, secondo Della Vedova, dovrà porsi l’obiettivo di “rivolgersi insieme a opinione pubblica e forze politiche e di lavorare a una proposta comune, credibile e concreta da presentare, entro questa legislatura, all’attenzione delle camere”. La lettera del parlamentare antiproibizionista (in passato autore di battaglie per la legalizzazione insieme a Marco Pannella) si conclude con un appello a tutti i colleghi: “Le mie responsabilità di governo, al momento, non mi consentirebbero di coordinarne i lavori, ma sono più che disponibile a promuoverne la costituzione e a parteciparvi da parlamentare semplice. Qualcuno ci sta?”.