Deimos autofiorente, osservazione in coltivazione biologica
In questa occasione vogliamo proporre l’osservazione della messa in pratica e dei conseguenti risultati di una coltivazione della varietà Deimos, un’autofiorente proveniente dalla famiglia delle Northernlights, molto ramificata e davvero molto produttiva. Mostreremo il processo di crescita e fioritura di questo ibrido coltivato in outdoor nella Spagna dell’est, in una campagna con terra principalmente argillosa.
Con il fine di migliorare la consistenza del terreno e fornirgli i giusti nutrienti, prima di seminare, la terra è stata mischiata con dello sterco di cavallo.
Il 10 di Aprile inizia la semina. I 35 semi che si piantano sono stati germinati tre giorni prima in una piccola serretta per germinare e trapiantati successivamente in buchi del terreno riempiti con un sub-strato soffice.
Sopra ciascuna pianta si colloca un bicchiere di plastica grande per proteggerla da insetti, lumache e uccelli. Le piante rimangono così protette per circa una settimana e mezza, ovvero durante la sua prima fase di crescita, periodo nel quale sono più vulnerabili. Una volta raggiunta la dimensione adeguata e gli animali non sono più un pericolo, si ritira la protezione.
Installiamo anche una linea di irrigazione a goccia, che innaffia due ore al giorno a partire dalle 19.00. Poi poco alla volta e a seconda di quanto le piante ne abbiano bisogno si aumenterà l’apporto di acqua.
5 maggio: le piante iniziano a spandersi e a ramificare.
11 maggio: al compimento del mese dalla semina, le piante iniziano a prendere forza, sono sane e vigorose, crescono a buon ritmo, hanno un fusto resistente e foglie forti e di un verde brillante. Già si possono notare i primi segni che indicano l’inizio della fioritura. Come c’era da aspettarsi, essendo semi femminilizzati, il risultato è di un 100% femmine.
Durante la fase di crescita, le piante ottennero i nutrienti principalmente dalle grandi quantità di sterco che furono aggiunte durante la preparazione della terra. Verso la fine della fase di crescita si decise di aggiungere anche un litro di fertilizzante di alghe nell’acqua di irrigazione.
18 maggio: all’inizio della fase di fioritura si aggiungono 2 chili di guano di pipistrello spolverato sulla superficie della terra per un apporto suppletivo di fosforo e potassio.
2 giugno: le piante sono già all’incirca a metà del ciclo di fioritura, hanno raggiunto la loro altezza definitiva, la maggior parte degli esemplari è intorno agli 80 cm, anche se alcune arrivano a superare i 120 cm. Le cime vanno crescendo e compattandosi. Si comincia ad aggiungere nelle irrigazioni fertilizzante liquido biologico per fioritura.
16 giugno: le cime stanno finendo si crescere, sono ricoperte di molta resina, parecchio appiccicosa. Chissà se sia proprio il sole di giugno ad avere avuto qualcosa a che fare con tale risultato, avendo una luce più intensa da quella che sono solite ricevere le varietà che fioriscono in settembre o ottobre. Il giorno della raccolta si avvicina sempre di più.
La raccolta avviene gradualmente tra i giorni 23 e 27 di giugno. Man mano che si raccolgono, le piante si mettono a seccare. Una volta che le infiorescenze sono secche al punto giusto, si inizia a pesare. La produzione totale è di 3.920 grammi, dando una media di 112 grammi per pianta, la maggior produzione mai vista in autofiorente. La pianta che ha prodotto di più ha raggiunto i 226 grammi!
Ernesto Hemptrading