Alcuni supermercati europei boicottano la carne legata alla deforestazione dell’Amazzonia
Alcune grandi catene di supermercati presenti sul territorio europeo hanno detto stop alla vendita al dettaglio di carne bovina prodotta in Brasile e connessa, anche solo in modo indiretto, al fenomeno della distruzione della foresta dell’Amazzonia.
Tra questi, due di proprietà dell’azienda olandese Ahold Delhaize (AD.AS) e una sussidiaria di Carrefour (CARR.PA), Auchan France, Sainsbury UK e Lidl Paesi Bassi.
La maggior parte dei prodotti interessati è collegata al più grande produttore di carne al mondo, JBS.
Lo stop colpisce per lo più alcuni prodotti, come carne in scatola o essiccata. Lidl Olanda, invece, si è impegnata a smettere di vendere qualsiasi tipo di carne bovina originaria dal Sud America a partire dal 2022.
Negli ultimi tre anni, il Brasile ha perso oltre 30mila chilometri quadrati di foresta, un’area grande quanto il Belgio. La maggior parte dei terreni viene utilizzata per l’allevamento. Il Brasile è il più grande esportatore di carne al mondo, con una quota del 25%.