Decisione storica di un tribunale olandese: Shell costretta a ridurre le emissioni
La multinazionale britannica-olandese Royal Dutch Shell (RDS) dovrà ridurre le proprie emissioni di carbonio di un netto del 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. A deciderlo mercoledì 26 maggio un tribunale distrettuale dell’Aia, dopo una causa presentata nel 2018 da Milieudefensie, filiale olandese di Friends of the Earth insieme ad altri sei gruppi di attivisti ambientali e per i diritti umani e a oltre 17mila cittadini olandesi.
La decisione del tribunale olandese, sebbene si applichi solo nei Paesi Bassi, potrebbe costituire un precedente per casi simili contro multinazionali inquinanti in tutto il mondo, scrive la BBC. «Questa sentenza cambierà il mondo. Ovunque, le persone sono pronte a intraprendere azioni legali contro le compagnie petrolifere seguendo il nostro esempio» ha detto Roger Cox, avvocato della filiale olandese di Friends of the Earth. Il tribunale distrettuale dell’Aia non ha specificato come Shell dovrebbe agire per tagliare le emissioni di carbonio, argomentando che la società «ha completa libertà nel modo in cui adempiere al suo obbligo di riduzione e nel definire la politica aziendale del gruppo».
Fonte: Valigia Blu