Decalogo per autostoppisti
È un mondo da scoprire, quello dei viaggi in autostop. Non sai mai quel che capiterà. Puoi solo accogliere la situazione così come si presenta. Eppure, anche in questo caso, non mancano delle buone regole da seguire. E Diana Barbieri, nel suo libro “Viaggio a ogni costo. Autostop dall’Italia al Medio Oriente”, qualche consiglio su come fare l’autostop lo dà eccome. Ecco il suo decalogo:
1) Regola numero uno dell’autostop è che non importa quanto tempo occorre: prima o poi qualcuno si ferma. Sempre.
2) Più ti avvicini alla tua destinazione, più è facile trovare un passaggio.
3) La combinazione ideale per fare l’autostop è la coppia: per la donna è più sicuro viaggiare con un uomo. Per un uomo è più facile ottenere un passaggio se viaggia con una donna.
4) Non chiedere mai passaggi di notte.
5) Usa un cartello solo quando non ci sono molte auto che vanno verso la tua destinazione oppure per attirare l’attenzione con messaggi divertenti. Se il tuo cartello rivela la tua destinazione, non puoi applicare la regola numero 6.
6) Sei tu a chiedere dove sono diretti i conducenti, non il contrario. Così se sono ubriachi, tipi loschi, o se la situazione non è compatibile con la regola numero 9, puoi cavartela dicendo di avere una meta diversa.
7) Attraversare sempre le frontiere a piedi. In caso di perquisizione si è imputabili per le sostanze presenti nel veicolo che ci sta trasportando.
8) Fatti guidare in luoghi segreti dagli autoctoni.
9) Mai salire su un mezzo in cui la forza fisica degli sconosciuti e superiore a quella dei tuoi alleati.
10) Quando si è spossati dal viaggio o vicino alla zona di panico, bisogna accettarlo. Se senti che è il momento di battere in ritirata, non sforzarti di proseguire a ogni costo.