Decadence privaTE
Con questo nome è stata chiamata una delle serate più interessanti alla quale sia mai stato…
Il tutto inizia con un passaparola tra gli “abituè” del Decadence. Si mormorava che c’era qualcosa di grosso in pentola per la fine dell’estate ma, nessuno sapeva bene cosa. Ad un certo punto mi è arrivato un misterioso sms con scritto: “ 19.9.9 Decadence privaTE. Sei ospite in via Trento Trieste nel Castello delle Rocche di Finale Emilia (MO). Consulta su internet il percorso più adatto a te.” Questo messaggio oltre ad essere un invito davvero originale rappresentava anche l’unico lascia passare per entrare alla festa! Tutto questo ha contribuito a dare un aria davvero esclusiva ed elitaria alla serata.
Ora la sorpresa più grande, è stata quando ci siamo resi conto che non avremmo dovuto cercare il castello in posti sperduti per l’Emilia, ma bensì, che esso si trovava proprio nel centro storico del paese. Come l’organizzatore sia riuscito a farsi dare un opera di così grande interesse storico-artistico, nel centro di un paese, per fare una festa dark-fetish con musica a palla fino alle 5… Rimane un mistero… Ma sicuramente è stato molto apprezzato da tutti.
Spesso tendo a non farmi troppe aspettative quando a vado a feste del genere perché è facile lasciarsi impressionare dai paroloni promozionali degli organizzatori che, per portare gente, magari tendono un po’ ad ingrandire le cose. Bhe, questa volta devo dire che sono rimasto davvero a bocca aperta. Il castello era davvero un castello con i controca**i ! Risalente al XV° secolo, aveva proprio tutto, dal ponte elevatoio alle torri di guardia con i camminamenti e naturalmente, non potevano mancare, le prigioni ;).
La festa era suddivisa in molti ambienti, oltre ai 2 dancefloor principali, c’erano playroom, darkroom, sala cinema con film “a tema” e nel cortile una serie di bancarelle che vendevano ogni tipo di gadget. Ma senza dubbio la parte più curiosa è stata la sala dell’Assenzio. Ricavata dentro una vecchia torre abbandonata, l’unico modo per accedere a questa zona costellata di liquore verde smeraldo e candele rosso sangue, era quella di abbassarsi a 4 zampe e strisciare tra le rovine dell’ingresso crollato. L’andata era anche abbastanza facile. Ma il ritorno, dopo aver bevuto alla grande il mio estratto di Peyote preferito, è stato decisamente più impegnativo!
Come in tutte le serate Decadence la musica è stata ottima! Nella prima sala una ricercatissima tencno-industrial, davvero difficile da sentire in terra nostrana, ha fatto ballare quel popolo di anime perdute e maledette riunitesi apposta per l’evento. Mentre un’atmosfera più EBM, dark e ‘80 suonava nel secondo dancefloor. Ma lo spettacolo più bello come al solito è stato creato da tutti i partecipanti alla festa. Un pubblico davvero eterogeneo di tutte le razze, età e orientamento politico, formato da gente originale, divertente e socievole.
Ad animare ulteriormente la serata ci sono state le performance della nota Rubberstar con il suo slave Sissidoll, che come in ogni serata ci hanno deliziato con degli spettacoli davvero maliziosi ed intriganti dove il feticismo e il rubber più estremo vengono fusi assieme! Diversamente dal resto delle feste su questo tema, che avvengono usualmente in Italia, il Decadence mostra sempre una sensibilità maggiore verso i giovani e i neofiti, tenendo il prezzo d’entrata e delle consumazioni davvero accessibile a tutti. Entrata 15€, birra a 4€ e drink a 6€. Il mix di tutti questi fattori ha fatto si che si creasse un’atmosfera decisamente coinvolgente che ha permesso a tutti di lasciarsi andare e scatenarsi in questa serata che sicuramente rimarrà impressa nella mente dei partecipanti per molto molto tempo.
www.decadence.cc