Ddl sicurezza: “salviamo la canapa industriale”
Una petizione per salvare il settore della canapa in Italia, che apporta benessere alla società e genera migliaia di posti di lavoro
La chiusura di 3mila aziende dagli oltre 11mila lavoratori. Sono queste le conseguenze (devastanti) dell’emendamento approvato nella notte del 31 luglio, che equipara la canapa industriale ad una droga, mettendola fuori legge.
«Siamo di fronte ad un fatto abnorme con il governo che conduce una crociata ideologica contro la filiera della canapa», ha dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista (PRC) e co-firmatario del disegno di legge approvato nel 2016 riguardante l’uso della cannabis terapeutica in Abruzzo.
«Oggi viene messa fuori legge tutta la cannabis light e tutte le infiorescenze che sono prive di principio attivo e che, dunque, non hanno nulla a che fare con le droghe leggere», sottolinea Acerbo. «È come se mettessimo fuori legge la camomilla».
Ma senza perdere tempo, vista la gravità del provvedimento approvato, diverse associazioni di settore si sono unite per lanciare «un appello urgente a tutti i cittadini e alle istituzioni italiane: salviamo la canapa industriale, un settore strategico per il nostro Paese».
UNA PETIZIONE PER SALVARE IL SETTORE DELLA CANAPA IN ITALIA
Ritirare immediatamente l’emendamento e avviare un dialogo costruttivo per sviluppare una regolamentazione equilibrata e sostenibile per l’intera filiera.
Sono queste le richieste principali avanzate dalle associazioni, da sostenere firmando una petizione «che può fare la differenza e garantire un futuro prospero alla canapa industriale in Italia».
«Un comparto – si legge dal comunicato ufficiale – che ha dimostrato di essere non solo sostenibile, ma anche capace di generare occupazione e sviluppo economico in molte aree del nostro paese». Infatti, l’industria verde vanta un volume d’affari di circa 500milioni di euro annui.
Per firmare è semplicissimo. Basta cliccare QUI ed inserire i propri dati, che posso anche non essere mostrati all’interno della petizione.