Ddl Sicurezza: manifestazione nazionale il 14 dicembre
L'obiettivo degli organizzatori è un corteo di 100mila persone, coinvolgendo la società civile, per creare un "blocco reale" nel giorno della prevista approvazione
Una manifestazione nazionale per lanciare un chiaro messaggio al Governo e fermare la “deriva liberticida” incarnata dai diversi provvedimenti del Ddl Sicurezza.
Sono centinaia infatti le persone che sabato 16 novembre hanno partecipato all’assemblea nazionale presso l’Università La Sapienza di Roma e, oltre a movimenti e cittadini, erano presenti, tra gli altri, Luigi Manconi, Zerocalcare, Nicola Fratoianni, Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil, Christian Raimo, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy, oltre all’europarlamentare Ilaria Salis e alla senatrice Ilaria Cucchi in collegamento video.
DDL SICUREZZA: UNA LARGA MOBILITAZIONE
Come raccontato da Il Manifesto, l’obiettivo è ora quello di «costruire una mobilitazione larga, plurale, con la partecipazione non solo delle reti militanti ma anche di quella parte della società civile che non ha intenzione di accettare la deriva autoritaria e liberticida messa in atto dalla destra», come è stato detto in assemblea. L’ambizione, infatti, è quella di un «blocco reale nel giorno della votazione, altrimenti sembra che ci stiamo trovando per costruire la solita manifestazione nazionale».
Oltre a realtà locali e nazionali come Arci, Anpi, Amnesty, Fiom, Flc Cgil, Cobas, Antigone, associazioni per il diritto all’abitare e quelle ambientaliste come Ultima Generazione, reti per i migranti come Mediterranea, i Giuristi Democratici, era presente anche l’associazione Canapa Sativa Italia, per rappresentare le proteste del settore rivolte all’articolo 18 della legge, che, con un colpo di spugna, eliminerebbe il settore della canapa industriale in Italia, in tutte le sue filiere.
«Come opposizione abbiamo presentato 1.400 emendamenti per farla lunga, al netto di tagliole alcune cose devono modificarle, come la norma che rende illegale la canapa industriale che non regge», è l’opinione del senatore di Avs Peppe De Cristofaro. Ricordiamo che, nei giorni scorsi, durante la manifestazione a Roma organizzata da Coldiretti, c’è stata una prima timida apertura di un rappresentante di Fratelli d’Italia nel cercare un punto d’incontro con il settore. Troppo poco per far star tranquille le oltre 3mila aziende che negli ultimi anni hanno lavorato, investito e pagato le tasse, creando un giro di affari da 500 milioni di euro l’anno.
Ad ogni modo, lo sguardo della manifestazione sarà più ampio e diretto contro l’impianto generale della legge.
«Se uno si va a spulciare il pacchetto Sicurezza penso che trova un reato costruito proprio su ciascuna delle persone che stanno qua dentro», è stato il commento di Zerocalcare, al quale ha fatto eco l’avvocata e attivista Federica Borlotti: «Questo ddl ha il chiaro fine di criminalizzare ogni forma di disobbedienza civile ovunque venga praticata, il governo Meloni è insofferente a ogni tipo di dissenso . Dietro la maschera della sicurezza si cela un progeto di repressione per colpire le fasce più deboli, emblematico è ciò che avverrà sul terreno della casa».
La data ipotizzata per la manifestazione è il 14 dicembre, ma con la possibilità di modificarla, se ci sarà un’accelerazione al Senato per l’approvazione. E nel frattempo si prospettano giorni caldi, con lo sciopero nazionale dei sindacati previsto per il 29 novembre e il corteo contro il genocidio palestinese del 30 novembre.