Ddl Cannabis legale, la risposta del M5S: basta prese in giro
Lo scorso venerdì il coordinatore dell’intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis, Benedetto Della Vedova, aveva scritto una lettera per denunciare come la proposta di legge si trovi ormai ad un binario morto e per chiedere ai capigruppo di Pd, Sel e M5S per richiedere un incontro urgente.
A stretto giro di posta arriva la risposta ufficiale del Movimento 5 Stelle, che pubblichiamo in esclusiva. I 5 stelle accettano l’invito ad un incontro urgente per pianificare le possibili mosse per fare riprendere l’iter della legge, ma rifiutano la tesi di Della Vedova secondo cui le responsabilità dello stallo verificatosi sono da addebitare a tutti e tre i gruppi politici convocati oltre che ai presidenti delle commissioni Giustizia e Affari Sociali della Camera, dove il testo si trova arenato.
Le responsabilità sono chiare e non possono essere ignorate – afferma il comunicato – queste «al netto delle centinaia di emendamenti ostruzionistici presentati da Ncd e Lega Nord, sono da imputare indubbiamente in capo al Partito Democratico». Non solo a quella parte di Pd contraria alla legalizzazione ma, prosegue il documento, «a quella parte che di facciata si è mostrata favorevole sottoscrivendola e uscendo con comunicati stampa e interviste ma che di fatto non ha mai, o quasi, partecipato alle sedute di commissione».
Di seguito la lettera completa, firmata dal portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera, Vincenzo Caso.