David Watson aka Sam the Skunkman, che la terra ti sia lieve!
È mancato David Watson, leggenda tra i coltivatori di tutto il mondo nonché inventore della celeberrima Skunk
Messaggi di cordoglio da tutto il mondo stanno accompagnando la dipartita di un’altra delle leggende che hanno contribuito, a livello globale, a rendere la cannabis quella che conosciamo oggi: parliamo di David Watson, meglio conosciuto come Sam the Skunkman.
Pioniere nel campo della cannabis, vero OG (Original Grower) Watson ha dedicato la sua vita alla ricerca e allo sviluppo di varietà che hanno rivoluzionato l’industria e la cultura della cannabis a livello globale.
DAVID WATSON: DALL’HIPPIE TRAIL ALLA SKUNK
Negli anni ’70, ha intrapreso un viaggio attraverso il famoso “Hippie Trail”, dal Marocco all’India, stringendo legami con coltivatori locali e raccogliendo preziose varietà di cannabis. Questa esperienza lo portò a sviluppare la celebre Skunk #1, un ibrido di sativa messicana, sativa colombiana e indica afghana, noto per il suo elevato contenuto di THC e l’aroma distintivo.
Di questa esperienza ne parlò addirittura il New York Times, spiegando che: «In quegli anni, gli emissari della controcultura californiana viaggiavano spesso per il mondo alla ricerca di varietà autoctone uniche di cannabis. Il più influente di questi collezionisti era un uomo di nome David Watson».
Nel 1985, si trasferì in Olanda, iniziando a collaborare con figure di spicco come Wernard Bruining, proprietario del coffeeshop Mellow Yellow, contribuendo a diffondere la cultura della cannabis in Europa e dedicandosi alle varietà Haze.
La sua passione per la scienza e la botanica lo spinse a fondare la HortaPharm BV, un’azienda dedicata alla ricerca sulla cannabis, con l’obiettivo di normalizzare e approfondire la conoscenza di questa pianta. Watson credeva fermamente nella condivisione libera delle informazioni per il beneficio comune, partecipando attivamente a conferenze internazionali e collaborando con ricercatori di tutto il mondo.
La comunità internazionale della cannabis piange la perdita di un vero innovatore. Sui social media, numerosi appassionati e professionisti del settore hanno espresso il loro cordoglio. Richard Rose l’ha salutato così: «La sua passione per la cannabis e i suoi enormi contributi alla comunità sono leggendari. Ha fatto da mentore e incoraggiato molti OG e novellini, anche quelli di noi che lavoravano nella canapa da grano/fibra 30 anni fa».
David Watson lascia un’eredità indelebile nel mondo della cannabis. Il suo impegno e la sua dedizione continueranno a ispirare generazioni future di coltivatori, ricercatori e appassionati. Accendiamo un fiore in suo onore e riflettiamo sull’impatto profondo che ha avuto sulle nostre vite e sulla cultura globale della cannabis.