Io vorrei un’Europa completamente diversa da quella attuale. Vorrei un’Europa capace di essere da esempio per il resto del mondo, e non al contrario inseguire modelli che reputo insani, come quello americano. Con la nostra cultura e la nostra storia, dovremmo essere un faro, non un fanalino di coda.
Vorrei un’Europa capace di contare di più nella politica internazionale e imporre, almeno sul proprio territorio, le nostre scelte. Vorrei un’Europa in grado di valorizzare le proprie specificità evitando di omologare ogni nazione col mito della globalizzazione. Un’Europa meno incentrata sul denaro e più sulla felicità personale.
Basta austerità a tutti i costi e via libera a soluzioni alternative: esistono, è arrivato il momento di prenderle in considerazione e avere il coraggio di attuarle. Vorrei un’Europa con più eco-villaggi e meno eco-mostri. Con più canapa e meno chimica. Con più grandi parchi e meno grandi opere. Un’Europa che corra di meno, ma che guardi più lontano.
