Quanto paga fare la cosa giusta? È quello che ci viene in mente guardando il bel film di Todd Haynes dal titolo Dark Waters uscito il 27 febbraio.
Tratto da una storia vera, il protagonista del film, l’avvocato Robert Bolitt, nel 1998 decide di fare causa al colosso chimico DuPont dopo la scoperta dell’avvelenamento delle acque della sua cittadina d’origine. La causa è tuttora in corso e non si sa come andrà a finire.
Ciò che emerge è il netto contrasto delle due Americhe che si evidenziano nel film: da una parte quella rurale, semplice, lavoratrice, testimone del dolore umano oltre che della sua fierezza; dall’altra l’America dei palazzi sontuosi dove vengono prese decisioni contro la dignità e la salute umana, contro regole a salvaguardia dell’ambiente. Contano i soldi, il potere, gli affari. Davide contro Golia. Non ci sono eroi in questo film, solo uomini che lottano per un ideale, per non far parte di un meccanismo corrotto e ingiusto. La certezza è rappresentata dall’acido che scorre nelle acque di una ridente (?) cittadina. Che un domani potrebbe essere la nostra. O forse lo è già.