Danimarca: stop a nuove estrazioni di petrolio e gas
La Danimarca, uno dei paesi più impegnati nella lotta al cambiamento climatico, mette fine a tutte le nuove esplorazioni di petrolio e gas nel Mare del Nord, come parte di un più vasto progetto di riduzione dell’estrazione dei combustibili fossili e delle loro emissioni entro il 2050. “Stiamo ora ponendo fine all’era fossile”, ha detto il ministro del clima danese Dan Jorgensen.
Il paese nordico è attualmente il più grande produttore di petrolio nell’Ue, ecco perché la decisione dello stop costerà salata: circa 13 miliardi di corone (1,74 mld di euro). Ma tutta questa produzione di greggio stava diventando un problema in un paese che dagli anni ’70 ha finanziato grazie al greggio il suo generoso stato sociale e che ora vuole guardare avanti.
La decisione del blocco della ricerca di nuovi giacimenti è senza precedenti e mette a rischio circa 4.000 posti di lavoro, quasi tutti lungo la costa occidentale del paese. Il ministro Jorgensen ha però sottolineato che si apriranno nuove opportunità, sia nel settore dell’energia eolica sia perché si potrebbero utilizzare i giacimenti di petrolio e gas naturale per immagazzinare le emissioni, e servirà manodopera per farlo.