Da una piante nuove speranze nel trattamento di patologie gravi
Ricercatori italiani e vietnamiti hanno fatto un’importante scoperta: una pianta, impiegata da secoli come farmaco naturale dalle minoranze etniche del Nord del Vietnam, potrebbe apportare una svolta decisiva nella ricerca sugli immunosoppressivi.
Il suo nome scientifico è Artocarpus Tonkinensis. Questa pianta, è da secoli impiegata nella medicina tradizionale dalle minoranze etniche di questa regione come rimedio nella cura di patologie autoimmunitarie. A quanto pare la sua somministrazione non ha gli effetti collaterali delle attuali terapie, anzi sembra non averne alcuno.
Presso l’Università di Perugia sono attualmente in corso altre ricerche sugli effetti che questa pianta ha nella cura di altre gravi patologie quali i linfomi. Una vera e propria speranza per il futuro.