Da Firenze con furore…Omar Rashid
Incontriamo oggi sulle pagine di MyHipHop.it Omar Rashid, ovvero Mr. Gold. Gold, già: un brand streetwear tutto italiano, con base a Firenze… lo avete visto sulle maglie di importanti rappers italiani e in numerosi eventi; un marchio strettamente underground ma non per questo meno efficace di altri…cerchiamo di conoscere più a fondo allora il suo creatore…
Omar, benvenuto tra le nostre pagine. Allora, parliamo un po’ di te: designer, imprenditore, writer, creativo… e qualcosa forse lo sto anche dimenticando… come ti descrivi?
Ciao! Grazie dell’ospitalità. Sicuramente la definizione che preferisco è quella di designer in quanto il mio obiettivo da sempre è quello di realizzare una linea di abbigliamento street. Nel mondo dell’imprenditoria ci sono finito un po’ per caso o meglio mi è “toccato” diventare imprenditore per poter realizzare il mio scopo. Invece writer purtroppo non lo sono più da anni. Diciamo che sono uno che continua ad osservare la scena.
Gold ormai è davvero molto conosciuta in Italia, anche grazie a collaborazioni importanti. Mi viene in mente subito quella con i Colle Der Fomento e le mitiche maglie “Ghetto Chic” (mi pare che tu e Masito abbiate collaborando anche oltre al progetto Colle, giusto?). Quanto è importante la visibilità nell’ambito musicale? E con chi ti piacerebbe instaurare qualche collaborazione?
Per il Colle ho fatto le prime maglie con la catena di Anima e Ghiaccio e poi successivamente la t-shirt Ghetto Chic che è andata benissimo. In seguito abbiamo anche realizzato il vinile in edizione limitata di Balla coi lupi. Con Masito in realtà non abbiamo fatto niente al di fuori del Colle più che altro per pigrizia, ma sono certo che presto faremo qualcosa soprattutto perché Massimo si è messo seriamente a fare grafica ed è un mostro. La visibilità nella musica è fondamentale. Il mio pubblico è quello che ascolta la musica e se vede il proprio beniamino vestito in certo modo sicuramente ne viene influenzato. Per ciò che riguarda le collaborazioni devo dire che il mio massimo l’ho raggiunto nel momento in cui ho iniziato a collaborare con Elio e le Storie Tese (si lo so che non sono hip hop, ma sono il gruppo che apprezzo di più al mondo), quindi mi resta difficile dirti qualcun altro. Fortunatamente sono riuscito a collaborare con i più grandi nomi della scena italiana e mi piacerebbe continuare anche con le nuove leve.
2012: crisi, spread, ancora crisi, e un paese che in generale fatica a promuovere nuove forme imprenditoriali e soprattutto nuovi sistemi di comunicazione. Difficile essere imprenditori in questo momento?
Fottutamente difficile. Ma come ho detto prima la crisi può essere un opportunità per cercare nuovi stimoli e creare qualcosa di nuovo.
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Giovanni “Zethone” Zaccaria