I CSC in Germania e la loro proposta di una legge alternativa sulla cannabis
Non contenta della legge sulla cannabis promossa dal governo, l'Associazione tedesca dei Cannabis Social Club ha avanzato un disegno di legge alternativo a favore dei consumatori
“Troppo rigida e inutilmente complessa”. Così l’Associazione tedesca dei Cannabis Social Club (CSCD) ha descritto la proposta sulla cannabis approvata recente in Germania. Presentando di conseguenza un disegno di legge alternativo.
LEGGE SULLA CANNABIS IN GERMANIA: CRITICHE E SOLUZIONI SOLLEVATE DALL’ASSOCIAZIONE
Come dichiarato dalla CSCD, la “bozza attuale dipinge i consumatori di cannabis come predatori che pongono enormi rischi per i bambini e gli adolescenti e presuppone che essi abbiano una fondamentale propensione al comportamento illegale”.
Per l’Associazione bisogna agire urgentemente per cambiare questa “visione irrealistica” spacciata per troppo tempo come vera. Così a lungo che “anche gli stessi consumatori spesso si considerano cittadini di seconda classe“.
Per far fronte a tale ingiustizia sociale, la CSCD ha recentemente presentato l’“AltCang”: un progetto di legge alternativo per l’uso controllato della cannabis e modifiche ad altre normative. Un disegno che vuole sia compensare le carenze di quello approvato dal governo sia facilitare l’attuazione della legalizzazione in Germania.
COSA PREVEDE LA LEGGE ALTERNATIVA SULLA CANNABIS IN GERMANIA
“Il tentativo di ridurre l’offerta e la domanda di prodotti a base di cannabis vietandoli è fallito, nonostante le ingenti spese della forze dell’ordine della magistratura – sottolinea l’Associazione, che – In qualità di rappresentati democraticamente eletti delle persone colpite” ha presentato una legge che:
- permette agli adulti di consumare cannabis sotto la propria responsabilità e in modo autodeterminato;
- consente la coltivazione privata, la coltivazione comunitaria e non commerciale e la cessione controllata di cannabis agli adulti per il consumo personale nelle associazioni;
- riduce la burocrazia per la gestione della canapa industriale, così da facilitarne lo sfruttamento economico;
- normalizza la terapia con cannabis terapeutica sotto controllo medico;
- limita l’uso commerciale della cannabis per scopi non medici ai prodotti non intossicanti;
- promuove l’educazione e rafforza i servizi d’informazione, consulenza e prevenzione per ridurre i rischi legati alla salute dei consumatori di cannabis ricreativa.