Cronache dal primo giorno di cannabis legale in Oregon: una festa a metà
Una festa cominciata a lutto, nello stesso giorno in cui la cannabis è diventata legale in Oregon lo stato piange infatti i morti della ormai consueta strage all’americana, andata in scena 300 km a sud della capitale Portland, dove un pazzo ha fatto strage in una scuola. Triste analogia di uno stato dove le armi sono molto più libere della cannabis, anche ora che la seconda – almeno qua come in altri tre stati – è diventata legale. Visto che comunque sarà vietato averla con sé vicino alle scuole e che lo stato ha lasciato il diritto agli sceriffi delle singole contee di vietarne la vendita nei propri territori, divieti che per le armi non esistono.
Comunque sia, quello di ieri è stato il primo giorno di cannabis legale, le cronache parlano di file contenute ai dispensari, per ora lo stesso centinaio di punti vendita che fino a ieri potevano vendere cannabis solo dietro a regolare prescrizione medica, da oggi la possono vendere a tutti i maggiori di 21 anni, massimo 7 grammi a testa, prezzi che variano dai 12 ai 20 dollari per grammo, a seconda della qualità. Presto apriranno nuovi dispensari e i prezzi dovrebbero calare, anche se non è detto per quest’anno, visto che lo scarso preavviso dato dalle autorità (solo tre mesi fa è stata decisa la data di legalizzazione) non ha consentito di cominciare a piantare per tempo, e quindi è probabile che per un bel po’ la domanda sarà superiore all’offerta.

Per ora, a differenza di Colorado e stato di Washington, non sarà possibile acquistare i vari dolcetti e cibi con Thc. Ma si potranno acquistare solo infiorescenze. Per facilitare l’avvio di questo nuovo settore economico lo stato ha lasciato il commercio di cannabis esentasse fino al primo gennaio 2016. Mentre molti dispensari hanno cercato di invogliare i clienti con spettacoli dal vivo, sconti del 10 o più percento per chi spendeva più di una certa cifra, e bevande in offerta.
Quando il mercato della cannabis legale sarà a pieno regime, invece, le tasse saranno del 20%, e i proventi saranno così ripartiti: Il 40 per cento al fondo per le scuole, il 20% per progetti di contrasto ad alcolismo e tossicodipendenze, il 15% alle forze di polizia dello stato, il 10% alle città per implementare servizi e il 5% alla sanità dello stato. Secondo le previsioni effettuate dalle autorità di Portland, lo stato si aspetta di incassare 10milioni di dollari di tasse nel biennio 2016/2017.