Cos’è il Plogging, la corsa che fa bene anche all’ambiente
A partire dal primo ottobre il Piemonte sarà la sede dei primi campionati mondiali di Plogging, attività sportiva che unisce la corsa alla raccolta dei rifiuti. Ma qual è a storia del Plogging?
Questo bizzarro sport è nato per la prima volta come forma di attività organizzata in Svezia nel 2016 grazie agli sforzi di Erik Ahlstrom, che ha popolarizzato l’ecorunning tramite il sito web Plogga, ma a partire dal 2018 si è poi diffuso anche al di fuori del paese scandinavo, raggiungendo notorietà mondiale. Al giorno d’oggi il Plogging, termine derivante dall’unione tra i verbi svedesi plocka upp (raccogliere) e jogga (correre), è una forma di esercizio sempre più popolare e, secondo recenti stime, sono oltre due milioni le persone a praticarlo quotidianamente in almeno cento stati differenti. A Pune, in India, lo sport è diventato così popolare da tradursi addirittura nella più grande comunità di Ploggers al mondo, la Pune Ploggers, che conta al momento circa 500 ecorunner attivi giornalmente, con oltre 40.000 kili di spazzatura raccolta dalla sua fondazione.
La popolarità dell’Ecorunning sta gradualmente aumentando anche in Europa. Ad Alicante, in Spagna, circa tre anni fa è stato lanciato il progetto Plogging RRevolution, un movimento che oggi conta oltre 1500 volontari in tutto il Paese e quasi cinque tonnellate di rifiuti raccolti. Nel Regno Unito, l’autore americano David Sedaris pratica giornalmente Plogging in diverse città del West Sussex, facendo oltre 60.000 passi ogni allenamento. La passione e i risultati ottenuti da Sedaris con l’Ecorunning sono tali che le autorità locali gli hanno intitolato un furgone dei rifiuti come ringraziamento per il suo impegno, lodato persino dal Lord Luogotenente del West Sussex.
Anche negli USA il Plogging ha riscosso parecchio successo, con gruppi di atleti attivisti in buona parte degli stati federali. Gli eventi di Ecorunning negli States sono spesso promossi dalla ONG Keep America Beautiful, organizzazione leader nelle attività di riciclaggio e raccolta dei rifiuti e principale organizzatrice del TRASHDASH, la più grande gara di Plogging negli Stati Uniti e una delle più grandi al mondo, che coinvolge ogni anno migliaia di giovani volontari dediti alla pulizia di varie città.
Che il Plogging sia un’attività sempre più diffusa è ormai innegabile. Le persone che si avvicinano a questa attività quotidianamente sono una quantità sempre maggiore, persone non solo amanti della corsa e dell’attività fisica ma mosse soprattutto da senso civico e forte amore per l’ambiente e la propria comunità locale. In anni dove gli eventi climatici catastrofici e le discussioni sugli effetti dell’inquinamento antropico sono stati all’ordine del giorno, attività come l’Ecorunning potrebbero dimostrarsi fondamentali per avvicinare un numero sempre crescente di persone a ideali ecologici ormai più necessari che mai.