LUCHE’
Abbiamo odiato le stesse donne e visto gli stessi omicidi
Ora la distanza sono i palazzi , e difendo con la corazza l’aria che respiro
E scrivo ancora lettere ai carcerati ,
Noi ghetto , con le cancellate attorno ai letti
Ci vogliono mettere contro lo stesso posto che ci avvelenati ,
il piatto gustato con le stesse facce che non rinneghiamo
Le gare di rum nei bar , ti mi insegni che
fuoco e fuoco non fa acqua , li rispondo sputando in faccia
E la povertà non è la religione dei ragazzi del rione
Fammi una doccia di soldi e fa’ di me un uomo nuovo
Troppi nessuno vogliono fare i conscious ,
cavalcando un’onda che l’anno prossimo già sai che li annega
L’ imitazione degli americani , appellativo che non mi spiego
La piega del sistema che ti sistema in un impiego
E un interesse in conflitto che confina con le palafitte ,
dove monologhi e applausi non ci bastano per pagare gli affitti
‘NTO’
Non rinnegare l’ origine , anche se manca l’ossigeno
o hai indigestione del cibo indigeno
Nientemeno ? Truppe e anfibii , ci dipingono
banditi , analfabeti barbari
Fanno audience con le papere di linguaggio
Inquadrano , poi macchiano il prestigio
Proposte nei cestini , pretendono di gestire
prestandoci i vestiti
Ostili all’industria , astuti d’intuito
Chi indovina le scelte non indugia e si rifugia
o rotola negli intoppi
Polli che si sbattono sui loop
Coi colleghi turni doppi , un altro migliaio di copie
I vigliacchi covano l’odio quando prendiamo il podio
Produttori e cantastorie , le signorine ridono
Tutto d’un fiato il primo drink , lingua nei timpani
Il timbro più copiato , il team chiacchierato
Chiamato per l’importo lordo all’ Award delle etichette
Emittenti o network non c’erano a sostegno
Un senso di sdegno
RIT
Tu non sai niente di me , non sai niente di me
Tu non sai niente di me , non sai niente di me
