Corte di Cassazione: abbassare le pene per piccolo spaccio di droghe leggere
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ribadito che le pene già inflitte in via definitiva per piccolo spaccio di droghe leggere in base alla legge Fini-Giovanardi devono essere riviste ed abbassate.
Lo specificano le Sezioni Unite della Corte all’interno delle motivazioni della sentenza con la quale la Cassazione stessa aveva stabilito il 29 maggio scorso la necessità di rivedere le pene per il piccolo spaccio a causa della sentenza di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi.
Secondo la Corte, quelle stabilite in base al comma V dell’articolo 73 del dpr. 309 (cioè fatti di lieve entità riguardanti le droghe leggere) sono “pene potenzialmente illegittime e ingiuste in quanto parzialmente determinate dall’applicazione di una norma di diritto penale sostanziale dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale dopo la sentenza irrevocabile e contrastante con la finalità rieducativa prevista dall’art. 27, terzo comma, della Costituzione”. Per quanto riguarda la procedura della revisione della condanna, spetterà al Pubblico Ministero “il compito di richiedere al giudice dell’esecuzione l’eventuale rideterminazione della pena inflitta (…) pur se il trattamento sanzionatorio sia già in corso di attuazione”.
Ricordate cosa ci disse Giovanardi qualche mese fa, quando gli telefonammo? “La legge che entra in vigore manda in galera quelli delle droghe leggere”. Ascoltate voi stessi (min 1:06).
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