Controlli antidroga a scuola. Chi paga per risultati inesistenti? La prevenzione legale è affidata ai carabinieri?
Dopo i blitz antidroga in alcuni istituti superiori di Trapani, e in generale in atto in tutta la penisola Italiana, e i cui risultati sono sempre irrisori rispetto allo spiegamento di mezzi e persone: in genere qualche grammo di sostanze leggera. Nel caso degli istituti di Trapani il risultato è stato ancora peggiore: ZERO. E sembra che, contenti di questo risultato, nei prossimi giorni le autorità faranno altrettanto in alte scuole della città siciliana.
Due solo gli aspetti che ci preoccupano: – Chi paga per questa lotta alla droga con risultati uguali allo zero? Tutti i contribuenti ovviamente sono coinvolti in una strategia di lotta alla droga che colpisce anche i consumatori e non solo spacciatori e produttori. Strategia che, però, a lungo andare non solo non sembra essere di grande prospettive ma è anche dannosa: perché’ distrae le forze dell’ordine da controlli su spaccio e produzione… Forse perché questi ambiti sono ampiamente controllati? Ne dubitiamo. – I Carabinieri di Trapani – e spesso anche i colleghi in altre città – sono anche entrati nelle aule per dare lezioni su conseguenze penali e sulla salute che l’uso delle droghe illecite provoca.
Siamo sicuri che debbano essere le autorità di sicurezza a parlare agli studenti di diritto e codice penale? E siamo sicuri che debbano essere sempre le medesime autorità a parlare di pericoli alla salute? Sembrerebbe normale avere dei carabinieri nelle scuole per fare prevenzione penale e sanitaria su droghe più pericolose, per esempio, della Marijuana, e che mietono una marea di vittime ogni giorno, droghe come alcool, tabacco e dipendenze da gioco? Solo a pensarlo verrebbe un sorriso… Due aspetti che ci confermano che c’è più di qualcosa che non torna nelle politiche di prevenzione, che ci sembrano più impostate a strumento di propaganda per ciò che “il potere” ha deciso debba essere il metodo giusto, che non alla salvaguardia della salute giuridica e sanitaria degli studenti. Comunicato di Vincenzo Donvito.
fonte: Notiziario Aduc