Confermata l’efficacia terapeutica della cannabis nella cura dei tumori
L’uso della cannabis a scopo terapeutico è noto ormai da tempo, soprattutto come coadiuvante per contrastare gli effetti collaterali della radioterapia e come efficace antidolorifico negli stadi avanzati delle malattie tumorali.
Recentemente è stato condotto uno studio, (ancora in corso) al Technion-Israel Institute of Technology di Aifa e i primi risultati divulgati lasciano intravedere la concreta possibilità di utilizzare i cannabinoidi per rallentare la crescita delle cellule tumorali. Nulla di sorprendente, se si considera che già nel 2013 allo stesso risultato era pervenuta un’équipe di ricercatori dell’Università di Camerino, guidati dalla Dottoressa Maria Beatrice Morelli.
I cannabinoidi appartengono alla categoria dei lipidi bioattivi che sembrano avere un ruolo molto efficace nella cura del cancro al seno, alla prostata, al colon e alla pelle. I ricercatori israeliani non escludono la possibilità di mettere a punto un mix di cannabinoidi e terpeni la cui azione combinata potrebbe risultare particolarmente efficace nella terapia di svariati tipi di tumori.
Le ricerche sono ancora in fase di svolgimento e si pensa che a breve potrebbe essere condotta una sperimentazione su alcuni pazienti affetti da tumori solidi per testare la risposta dell’organismo. Una nuova speranza che si accende per i malati e l’ennesima sfida per la scienza.