Come ogni anno: Salento
Come ogni anno faccio ritorno in Salento per le mie ferie, “terra rossa, terra di sud” canta Vinicio, una terra che ti lascia il segno indelebile. Nonostante visito il Salento da molti anni scopro continuamente nuovi luoghi, nuovi ristoranti, nuovi prodotti e altre meraviglie di questo territorio con i suoi abitanti unici. Tra le tante meraviglie trovate quest’anno ho due prodotti e un ristorante da segnalare ai tanti amici che ogni anno affollano le coste Salentine. Uno dei pochi luoghi in Italia dove ancora prevale la vera cucina mediterranea, dove nei menù non si trovano piatti di carne argentina, ma di verdure di stagione e formaggi locali, piatti poveri ma dai valori organolettici notevoli, con cui si nutrivano i nostri nonni.
Il ristorante: La prima segnalazione è per un ristorante, nel quale si nota subito che le materie prime sono di qualità, la cura ed il servizio all’altezza della situazione, lo chef un vero esperto a farci degustare prodotti tipici ma rivisitati in piatti davvero unici. Anche il luogo dove è ubicato è suggestivo, una piazzetta di Felline fuori dal tempo.
Si chiama: Il Mulino Di Alcantara – Piazza Caduti, 1, 73040 Alliste LE 0833 985250 (ilmulinodialcantara.it)
Il vino:come abbiamo più volte detto la Puglia era famosa in campo enologico soprattutto perché forniva degli ottimi vini da taglio, ovvero adatti a rafforzare vini del nord Italia ritenuti un po’ deboli. Questa regione infatti era soprannominata la ‘cantina d’Italia’ proprio per i grandi quantitativi di vino che riusciva a sfornare (circa la metà della produzione annuale nazionale). Nel tempo la viticoltura pugliese ha saputo farsi conoscere non solo per la quantità prodotta ma anche per la qualità dei vini ottenuti. Tra l’altro la bontà del vino pugliese è riconosciuta fin dai tempi più antichi, come dimostra il modo con il quale ancora oggi i pugliesi chiamano il vino: miere, dal latino mierum, che significa schietto. Il primo rosato d’Italia, fu imbottigliato proprio in Salento e quello che vado a segnalarvi è proprio un rosato, e si chiama Mjere.
Per ragioni di spazio riporto una breve scheda riepilogativa, in futuro una degustazione accurata:
Tipologia: ROSATO
Denominazione: Negroamaro e Malvasia Nera Leccese
Cantina: Azienda Michele Calò & Figli
Uvaggio: Negroamaro 80% e Malvasia Nera Leccese 20%
Zona di produzione: Zona tipica del Salento e precisamente Tuglie (Le), Sannicola (Le) Alezio (Le)
Le grappe: Oltre a fare ottime grappe la Tenuta Verola produce liquori a base di acquavite, vuol dire che sono riusciti a coniugare la golosità del liquore con la bontà dei prodotti tipici e genuini, visitate il sito e assaggiate qualsiasi prodotto in particolare a chi non piace il sapore forte della grappa consiglio il CHIMOS MANDORLA, un liquore a base di acquavite, fruttato alla mandorla. Ma anche tutti i fruttati con prodotti tipici salentini. (http://www.tenutaverola.it/)