Come l’ottimismo migliora la nostra salute
Il cuore è un muscolo, ma c’è un legame sottile e, sotto certi aspetti, misterioso che lo unisce al cervello e lo rende particolarmente sensibile alle emozioni, alla tristezza o all’allegria. Una visione ottimistica della vita aiuta a vivere meglio ed è stato dimostrato scientificamente che alcuni disturbi cardiovascolari migliorano sensibilmente, quando si affrontano le situazioni con più leggerezza, senza lasciarsi schiacciare dalle piccole o grandi beghe quotidiane.
Uno studio condotto da Jeff C. Huffman del Massachusetts General Hospital su un campione di 164 pazienti affetti da sindrome coronarica acuta, ospedalizzati tra il 2012 e il 2014, ha dimostrato che uno stile di vita improntato all’ottimismo riduce almeno dell’8% la frequenza delle recidive. I risultati sono stati ottenuti, somministrando ai pazienti alcuni questionari relativi al loro carattere e alle abitudini di vita.
I ricercatori hanno confrontato i dati ottenuti con la storia medica dei pazienti e hanno effettuato analisi per ricercare specifici marcatori dell’indice di infiammazione, che consente di fare previsioni sull’andamento di alcune malattie cardiache. I risultati dell’indagine, sulla scorta dei riscontri clinici ottenuti, sono veramente sorprendenti: chi affronta la vita con più ottimismo riesce anche a svolgere meglio le attività fisiche, senza avvertire la stanchezza.
Lo studio condotto ha solo conferito validità scientifica a quanto già era noto da secoli. Infatti, anche Ippocrate, famoso medico del mondo greco, era convinto che l’allegria apportasse benefici enormi alla salute. In tempi molto più recenti, Patch Adams, immortalato nel suo inguaribile ottimismo dalla magistrale e indimenticabile interpretazione di Robin Williams, aveva basato il suo metodo di cura sulla cosiddetta clownterapia, perché una bella risata, oltre ad alleggerire la monotonia di un’ordinaria quotidianità, stimola la secrezione di catecolamine ed endorfine che migliorano il tono umorale. Il rivoluzionario metodo di cura proposto da Patch Adams suscitò molte critiche da parte di medici scettici e palesemente contrari a terapie alternative considerate inefficaci, ma con il trascorrere del tempo è stata finalmente compresa la portata innovativa e, soprattutto, la veridicità delle affermazioni di uno strano medico che riusciva a far ridere vecchi e bambini gravemente ammalati.
Impegniamoci dunque ad essere ottimisti e a vedere il bicchiere mezzo pieno, a volte basta solo lasciarsi coinvolgere dall’intramontabile comicità di un vecchio film di Totò o da uno dei tanti allegri video che impazzano sul web per scoppiare in una bella risata. Non si tratta di banalizzare la realtà o di propinare le solite scontate favolette di Natale, ma di credere a una verità scientifica inoppugnabile.