Come la cannabis legale sta migliorando la scuola pubblica in Colorado
Nuovi dati in arrivo dal Colorado testimoniano le ricadute positive della legalizzazione della cannabis ad un anno e mezzo di distanza dall’apertura dei primi dispensari avvenuta il primo gennaio 2014. Secondo i dati rivelati dal governo nei primi sei mesi del 2015 sono già 13,7 milioni di dollari i proventi derivanti dalla tassazione della cannabis che sono stati trasferiti alle scuole pubbliche dello stato.
FONDI RADDOPPIATI IN UN ANNO. In base alla legge sulla legalizzazione approvata dal governo di Denver, il 15% dei proventi della tassazione sulla cannabis è destinato al programma BEST (Building Excellent Schools Today). Questi proventi nei primi sei mesi del 2015 hanno già superato il totale del 2014, quando si erano fermati a 13,3 milioni. L’incremento è dovuto principalmente al fatto che nel frattempo sono aumentati i dispensari che vendono cannabis sul territorio dello stato. Fondi che stanno permettendo di costruire nuove scuole pubbliche all’avanguardia e di ristrutturare quelle che necessitavano di interventi.
ORA I CITTADINI POTRANNO SCEGLIERE SE DIMINUIRE LE TASSE. Negli ultimi mesi i proventi complessivisi della tassazione della cannabis in Colorado si sono stabilizzati, generando una media di 42 milioni di dollari per lo stato ogni mese. Introiti superiori alle attese e che ora, a causa della particolare legge statale che impone al governo di restituire le tasse eccedenti rispetto alla previsione d’incasso, potrebbero tornare in parte a produttori, rivenditori e clienti dei dispensari. Il governo tuttavia, considerato anche il fatto che queste tasse vanno a finanziare progetti di utilità sociale (oltre alle scuole anche programmi educativi e di sicurezza), ha deciso di indire un referendum, previsto per il prossimo novembre, per far decidere ai cittadini se ritengono sia meglio restituire le tasse o trattenerle per potenziare i progetti finanziati. Un dubbio che non può essere che visto con una certa invidia da questa parte dell’Atlantico, dove i proventi rimangono ancora saldamente nelle mani della malavita.